lunedì 27 settembre 2010

Manualetto pratico di vita a roma / 11

I ragazzi che urlano a ora di pranzo dal balcone della cucina in una città diversa dalla propria, e vedere il vicino che si affaccia con lo sguardo infastidito di chi sta chiedendo: "Ehi, ma che sta succedendo lì?".

Cavani, ecco cosa succede

Eppure un modo c'è

Una volta Michele Serra (mi pare) raccontò la sua infallibile strategia al cospetto di chi sparava una stronzata. Gliela faceva ripetere. Una, due, tre volte. Tutte le volte possibili. Fingendo di non capirla. Fino a mettere l'altro nella condizione di sentirsi ridicolo.
Tipo.
Poniamo che Bossi un giorno dica: Basta con Spqr, Per me significa Sono porci questi romani.
Ecco. Allora uno da quest'altra parte gli dovrebbe rispondere: - Cioè?
Lui ripeterebbe, magari più forte schiarendosi la voce: - Ho detto che Spqr eccetera.
E allora noi: - Sì, sì, ho sentito. Ma non ho capito. Davvero. Cioè?
Lui urlerebbe ancora di più: - Ho detto che...
E noi placidi: - No, Bossi, abbia pazienza. Cioè?
Serra sosteneva che presto quello lì si scoccerebbe.
E io sono d'accordo con lui.

giovedì 23 settembre 2010

E come avrebbe detto Mike, colpo di scena

E' carina l'idea dell'ultimo spot Tim, e lo spot è pure ben riuscito. Quello della Hunziker che prova a far parlare in italiano John Travolta, lui si sforza, all'inizio inutilmente e poi con gran successo. Fino a rivelare il segreto: mioh dopiatoreh. Con il doppiatore Francesco Pannofino che sbuca da dietro le quinte.
Francesco Pannofino, non so se avete presente, è l'uomo che dà la voce a George Clooney. Voce calda, profonda, pastosa. E' la stessa voce di Denzel Washington. Calda, profonda, pastosa. E anche di Banderas. O di Grissom, se vedete Csi. Calda, profonda, pastosa.

giovedì 16 settembre 2010

Il matrimonio in crisi

Cogito Ergo Sud è una rete di persone. Gente che crede che nel sud ci sia il proprio futuro, "altrimenti che siamo rimasti a fare".
Dentro questa rete c'è pure qualcuno che se n'è andato, ma che nel sud continua a credere e lo dice ogni volta che può nei posti dove adesso si trova, "altrimenti che ce ne siamo andati a fare".
Che siano 1.000 o 5.000 persone importa poco. Importa che ci siano.
(E comunque sono 12mila)
Per iniziativa di Cogito Ergo Sud, ogni giorno Massimo Andrei, Luciano Colella e Luciano Bonetti producono uno snack: un video di un minuto coerente coi valori della rete, dedicato - che ne so - una volta alla legalità, alla solidarietà, alle discriminazioni. Si intitolano Indolenza, Lassismo, Il Ruoto.
A me è piaciuto molto quello di ieri. Che sta qui sotto.
Gli altri stanno tutti qui

Erba di casa mia

Nell'intervista data ieri da Matteo Renzi a Repubblica c'è una frase che adesso prendiamo e attacchiamo con una puntina da qualche parte, così sarà pronta per essere tirata fuori e letta, e riletta, e riletta, ogni volta che l'erba buona del sud verrà trasformata in fascio da qualcuno.

Quanti Angelo Vassallo ci sono fra gli amministratori locali del Pd? Quanti sul territorio combattono per la tutela dell'ambiente, dei prodotti tipici, contro le speculazioni edilizie, magari pestando i piedi a qualcuno? Vorremmo che queste persone si sentissero più a loro agio nel Pd.

L'autunno caldo

E insomma dopo il Freedom di Franzen, stanno arrivando il quinto Roth in cinque anni (Nemesis) e il nuovo romanzo di Nicole Krauss, signora Safran Foer.

sabato 11 settembre 2010

E' lei

C'è stato un tempo, racconta il fotografo Terry O'Neill al Daily Mail, in cui le star non ti tenevano a distanza. Si fidavano, erano rilassate, ti aprivano le porte. Non dovevi aggredirle col flash all'uscita da un ristorante né appostarti con un teleobiettivo dietro un cespuglio a qualche centinaia di metri dalla loro villa o dalla spiaggia dove andavano a fare il bagno.
C'è stato un tempo in cui Audrey Hepburn la potevi fotografare così.

(la mostra delle foto di O'Neill è alla Richard Goodall Gallery di Manchester dal 23 settembre)

lunedì 6 settembre 2010

Dimmi, Ciotti

C'è sempre un modo per ricordare persone e luoghi dell'anima.
No, lo dico a proposito di via del Campo, Filumena Marturano e Pinocchio a Collodi.
Prendete Lucca.
E guardate come hanno ricordato la loro voce radiofonica più celebre.

Per le prenotazioni qui

(sebbene - a dirla tutta - una pizza spettacolare si mangi da Gennaro a Pietrasanta)

Tania, Juliana e Loana

Un po' di tempo fa, per motivi che sarebbe noioso spiegare, scoprii che un film girato in America da Vittorio De Sica, dal titolo The Biggest Bundle ot Them All (il malloppo più grande di tutti), in Italia era passato al cinema come Colpo grosso alla napoletana. Bah.
Poi scoprii che l'attrice impegnata lì nel ruolo di Juliana era la stessa che Eduardo aveva voluto accanto a sé, a Marcello Mastroianni e a Regina Bianchi in Spara forte, più forte non capisco, altro titolo stravolto, perché altro non è che la versione cinematografica della commedia Le voci di dentro. Napoli. Di nuovo.

domenica 5 settembre 2010

Venderò le mie scarpe nuove

Il Sunday Mail oggi si appassiona alla presenza della regina Elisabetta ai Braemar Games, qualunque cosa essi siano.

sabato 4 settembre 2010

Dai diamanti non nasce niente

Cercate un'indicazione. Cercatela pure. Non c'è. Nella zona del porto di Genova non c'è freccia e non c'è traccia che porti i vostri passi verso la via del Campo di De André. Ci si arriva solo con una cartina, e fortemente volendolo.
Ora. E' probabile che De André avesse piacere che la strada della sua graziosa dagli occhi grandi color di foglia rimanesse per sempre così. E infatti via del Campo è rimasta fedele all'originale. Ma non c'è un segnale né un'indicazione che guidi lì i turisti. I muri sono imbrattati da Genoa merda di qua e Samp merda di là. C'è una targa bruttina, un graffito tracciato da una mano volontaria (foto), e per fortuna che parlano di lui i trans e gli illusi che passano di là.
In questo mi ha ricordato Napoli e vico san Liborio, il basso in cui Eduardo nel '46 ambientò Filumena Marturano. Il vico è lì, gli abitanti sono tuttora convinti che Filumena sia esistita, ma non c'è una targa, né una finestra, né un portone.
E poi andiamo a Verona a vedere il balcone di Giulietta.

giovedì 2 settembre 2010

Le bugie dalle gambe corte


Se fosse una fiaba americana, chissà cosa ne avrebbero tirato fuori. Loro. Gli americani. Infatti ci hanno provato. Ad appropriarsene. Sono molti in giro quelli convinti che Pinocchio sia una storia che arriva da lì. Per via del film di Walt Disney.