mercoledì 27 luglio 2005

Il ritorno di Enzo Scotti

Undici anni senza politica. «Ho atteso il momento giusto». Adesso. «E' l'ora del centro». Così segna l'orologio di Enzo Scotti, il sindaco democristiano dei 100 giorni, poi ministro del Lavoro, degli Interni e degli Esteri. Torna in corsa con un nuovo soggetto politico, il "Movimento per la Repubblica", e con una tentazione di moda tra gli antichi compagni di percorso. Far saltare il bipolarismo. Almeno così com'è.

lunedì 25 luglio 2005

Pippo Dalla Vecchia

Ha stretto la mano a nobili e lazzaroni, ambasciatori, scultori, attori e direttori d'orchestra. Ai potenti di mezzo mondo, re o presidenti, generali e premi Nobel, e poi a spie, atei e cardinali, biologi e venditori di cozze. Chi passa da Napoli, prima o poi gli sfila davanti. «Qui siamo il ponte levatoio verso la città». Qui, circolo Savoia, anzi il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, uno tra i cinque più antichi d'Italia, dove s'imbandiscono le tavole per le cene della Napoli ufficiale e dove dal '91 governa Giuseppe Dalla Vecchia, dominus et servus, signore e servo della sua comunità. «Siamo la porta d'ingresso a Napoli». Capri è davanti, il pallonetto di Santa Lucia alle spalle. In mezzo c'è la sua poltrona, sdraiata tra la cartolina e le miserie. La poltrona di "Pippo", 75 anni compiuti da poco, un altro compleanno alla scrivania presidenziale del circolo nato dalla scissione di undici soci dell'"Italia" il 15 luglio del 1893, sotto il patrocinio dalla casa regnante d'allora.

giovedì 21 luglio 2005

Murielle e il tg per i ragazzi del Maghreb

La sigla del tg parte alle nove e mezzo. Murielle s'affaccia in video, dice buonasera e dà le ultime notizie che arrivano da Rabat e Tunisi, Tangeri e Kairouan. In francese e in diretta, dagli studi in arancione e blu di Tele Club Italia, la tv privata di Giugliano che parla agli immigrati di Napoli e provincia. Un angolo di integrazione chiamato Tg Maghreb: la cronaca, gli eventi, lo sport. Le notizie dall'Italia e quelle dai paesi d'origine dei tanti marocchini e tunisini arrivati qui a inventarsi la giornata. La maniera per farli sentire meno estranei qui, e meno distanti dalle loro case.

venerdì 15 luglio 2005

La villa del popolo


Un primo sgombero. Con un foglio di via per un immigrato irregolare, tre stranieri identificati dalla polizia del commissariato Mercato per occupazione abusiva di suolo, altri tre in arresto per la violazione di un precedente provvedimento di espulsione dall'Italia. Cittadini ucraini, tunisini e marocchini. Si erano sistemati in una triste baraccopoli inventata in via della Marinella, a ridosso dei sontuosi progetti per il porto, un tempo regno della prostituzione e da un bel po' chiusa al traffico, in attesa del via ai lavori per la realizzazione della "villa del popolo".