venerdì 30 maggio 2014
Pensieri sparsi su Ghost Stories dei Coldplay
I calzettoni bianchi di Arconada
Etichette:
baschi,
calcio,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
portieri,
puliciclone,
spagna
giovedì 29 maggio 2014
Per favore non dite niente
È nota la storia della diffida firmata dall'ufficio legale della Federcalcio. Meno noto è il tema di cui si occupa il romanzo, cosa imperdonabile trattandosi di un libro. Devo chiarire che conosco Marco Ciriello di persona, così come sento di dover aggiungere che l'ho conosciuto solo dopo aver apprezzato quello che scrive.
martedì 27 maggio 2014
Arzú e le lacrime dell'Honduras
Etichette:
america,
calcio,
honduras,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
portieri,
puliciclone
Al Tarabulsi, lo sceicco e il fuorigioco di Giresse
Etichette:
asia,
calcio,
ilgirodeimondiali,
kuwait,
medio oriente,
mondiali,
monologhi,
puliciclone
domenica 25 maggio 2014
N'Kono, il leone indomabile
Noi, i Leoni Indomabili. Eliminati, ma eroi. Chiudemmo il Mundial di Spagna da imbattuti. Non lo avrebbe immaginato nessuno. Eppure tutti si chiesero perché non provammo a battere l’Italia per eliminarla, perché ci accontentammo del pareggio dopo averlo raggiunto. Ci mancò la freschezza che avevamo avuto contro la Polonia, questa è la verità. Se avessimo voluto sul serio truccare la partita, avremmo approfittato di altre mille occasioni.
Etichette:
africa,
calcio,
camerun,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
portieri,
puliciclone
venerdì 23 maggio 2014
Mehdi Cerbah e la vergogna di Gijon
Etichette:
africa,
algeria,
calcio,
germania,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
portieri,
puliciclone
martedì 20 maggio 2014
Processo a Maradona e alla mano de dios
Flavio Tranquillo ha chiesto la condanna di Maradona per due motivi. Il primo basato sul rilievo per cui se ci sono delle regole, vanno rispettate. E con convinzione, ha sottolineato, citando la lezione di Paolo Borsellino. Un principio da applicare all'interno e all’esterno di un campo di calcio. Il secondo motivo è a suo dire romantico: Maradona va condannato anche per aver fatto ricorso all’inganno, lui che era genio nell’arte del calcio, perché dell'inganno non avrebbe avuto bisogno. Si direbbe un'aggravante.
lunedì 19 maggio 2014
Dove le strade non hanno nome: la recensione di Ramona Granato
Le strade che non hanno nome, nel libro di Carotenuto, sono quelle della canzone degli U2 "Where the streets have no name" - che nel 1993, anno in cui sono ambientate le vicende della trama, sono in concerto a Napoli -, ma sono anche quelle di Napoli, o meglio, quelle che dovrebbero essere quelle di Napoli, per poter cancellare i pregiudizi che si incollano addosso alle persone a causa del nome della strada in cui sono nati o vivono. Si incollano perché ce li incollano gli altri e perché ce li incolliamo da soli, come se avessimo bisogno di un'immagine in cui credere, di un nome affisso sul muro per farci recapitare i pensieri.
(la recensione completa di Ramona Granato è qui)
(la recensione completa di Ramona Granato è qui)
sabato 17 maggio 2014
Essere colchoneros
Parole che oggi fanno di lui l'esatta incarnazione del perfetto uomo Atletico, e non solo perché aveva la maglia bianca e rossa nell'anno dell'ultimo campionato vinto, 1996. L'altra Madrid ha riscoperto con lui il coraggio di pensare in grande, di illudersi, di sentirsi in grado di vincere tutto, persino di demolire la sua mitografia, costruita sull'idea di un club magnifico e perdente. Simeone è tornato per ribaltare un mondo.
mercoledì 14 maggio 2014
Ramón Quiroga e la marmelada del '78
Etichette:
argentina,
calcio,
dittature,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
perù,
portieri,
puliciclone,
sudamerica
domenica 11 maggio 2014
Il Giro a Dublino e le biciclette di James Joyce
Al centro del giardino incolto, situato dietro la casa, c'era un melo, e qua e là cespugli isolati, sotto uno dei quali trovai la pompa della bicicletta dell'ultimo inquilino, tutta arrugginita. Era stato un prete molto caritatevole: nel testamento aveva lasciato tutto il suo denaro a istituzioni pie e i mobili alla sorella.
(Gente di Dublino)
Etichette:
ciclismo,
dublino,
giro d'italia,
irlanda,
joyce
Olivares e la partita in 11 contro nessuno
Etichette:
anni '70,
cile,
dittature,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
puliciclone,
sudamerica
Le 100 partite più belle dei Mondiali
Rivera e Riva, Italia-Germania 4-3 (1970) |
venerdì 9 maggio 2014
Quando fui la carogna, e lo Stato trattò con me
Ero al liceo scientifico. Successe in terza. Classe difficile, la terza. Si sa come va. Cambiano i professori, le cartelle si appesantiscono, le ragazze ti lasciano. Arrivano materie nuove e tu hai i pensieri da un'altra parte. La filosofia, per esempio. Pur coltivando una certe propensione a far risiedere la testa fra le nuvole, ti imbatti in personaggi belli strani, tipo quel Talete e la sua acqua, ed è soltanto l'inizio.
Insomma. Interrogazione. La prima interrogazione della mia storia in filosofia.
Tomaszewski, il clown di Wembley
martedì 6 maggio 2014
Tenetevi il mento con la mano
Quale consiglio daresti a chi ha l’ambizione di pubblicare un libro?
"Di farsi una foto tenendosi il mento con la mano, preferibilmente la sinistra. Questa è proprio la classica posa dello scrittore, il libro sarà pubblicato, vincerà un mucchio di premi e venderà anche moltissimo".
(quando uno si monta la testa comincia a rilasciare interviste di questo tipo a Jepmagazine: leggila tutta qui)
"Di farsi una foto tenendosi il mento con la mano, preferibilmente la sinistra. Questa è proprio la classica posa dello scrittore, il libro sarà pubblicato, vincerà un mucchio di premi e venderà anche moltissimo".
(quando uno si monta la testa comincia a rilasciare interviste di questo tipo a Jepmagazine: leggila tutta qui)
venerdì 2 maggio 2014
Leão e la democrazia di Socrates
Etichette:
brasile,
ilgirodeimondiali,
mondiali,
monologhi,
portieri,
puliciclone,
sudamerica
Iscriviti a:
Post (Atom)