venerdì 22 ottobre 2010

Aria di riabilitazione

La gente del vesuviano dice, in sintonia con la commissione europea che sta monitorando queste decisioni, che due discariche enormi nel Parco nazionale del Vesuvio siano troppe. Lei non sente ragioni o pensa che ci sia la camorra dietro questi disordini?
"Io dico che non è vero che la camorra vuole sic et simpliciter l'apertura delle discariche. Penso che le organizzazioni criminali ci guadagnino nel disordine. La camorra vuole che non si faccia niente, vuole che alla fine si debba agire sotto l'onda degli scontri, e dell'abusivimo. La camorra ha sempre lucrato su questi settori. Ed è stato vero per 15 anni, non è mai stato denunciato con forza".
Lo denunciava anche Bassolino, ma si diceva fosse un alibi.
"Penso che anche Bassolino, che per me è persona onesta, sia stato una vittima di questa situazione. Una vittima che non ha voluto decidere fino in fondo.
(da un'intervista a Stefano Caldoro, governatore pdl della Campania)

Vecchie cose sui rifiuti (e un po' anche su Bassolino)
Discarico, ergo sum
Il senatore Bailey, Musharraf e Antonio Bassolino
Lucio Dalla, i neoborbonici, i rifiuti e Bassolino

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