mercoledì 24 febbraio 2010

Una pediatra a cui chiedere ogni tanto un consiglio


Un nome da segnarsi da qualche parte.
Eva Kopacz.
E' una pediatra polacca.
E' ministro della salute nel suo paese.
Mentre in Italia si prevedevano 95mila morti, no-van-ta-cin-que-mi-la, lei teneva al parlamento europeo un discorso in cui metteva in dubbio la serenità di certi accordi fra i governi e le case farmaceutiche (peraltro il governo italiano era già stato criticato da Nature).


Eva Kopacz è stata una delle star di Internet dell'autunno scorso.
La Polonia non ha speso neppure un euro in vaccini. Neppure una dose.
Tranquilli, dissero con una sola voce la signora Eva, il ministro Kopacz e il dottor Kopacz.
Ora che l'Italia ha deciso il ritiro dei vaccini e stila il bilancio finale dei morti (229 e non 95.000), vale la pena non dimenticare il nome di questa signora, della quale sarebbe bello avere la mail.
Non tanto quella del ministro Kopacz
kancelaria@mz.gov.pl
ma quella del pediatra Kopacz.

(e comunque anche il pediatra dei miei bambini disse: aspettiamo. E alla fine non li ha vaccinati)


Vecchie cose dette sull'influenza suina
Porca miseria

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