martedì 7 agosto 2012

L'estate lenta

Una scena da "Hot Spot" di Hopper
L'ufficio è piccolo piccolo. Fa caldo. Si sta tutti trafitti da un raggio di sole, ed è subito afa. Il ventilatore è insufficiente. Pare di essere dentro un film di Dennis Hopper. Al banco del noleggio auto non c'è nessuno, nemmeno la fila. Dietro il bancone i due impiegati scrivono al computer, trascrivono moduli di carta su form elettronici, righe e righe, poi scannerizzano, allegano. E ricominciano.
Ho prenotato una macchina.
Il loro sguardo si alza un istante, giusto uno. Ora arrivano. Ora che finiscono. È il concetto di "ora" che va resettato. Chiedete a un romano quanto si impiega a piedi per andare in un posto che dista 800 metri, risponderà aeeeeeh, ce vojono 20 minuti, nun conviene, meglio aha metro. Chiedetelo a un siciliano, e saranno due minuti.

Due minuti sono lunghissimi qui più che altrove, davanti al bancone del noleggio auto durano 25, prima che i moduli da ricopiare finiscano e che lo sguardo dal computer torni ad alzarsi. Venticinque. Senza mai dirsi niente. Certo, uno potrebbe protestare. Ma perché poi? E contro chi? Mi viene in mente quell'amico che voleva prenotare al telefono l'imbarco dell'auto da Napoli verso un'isola, da Napoli gli hanno risposto che si poteva, solo che il biglietto si paga di persona, né carta di credito, né transazioni online, niente, bisognava andare lì, a Napoli. Lui ha risposto che come faceva, non poteva spostarsi da Milano per andare a comprare il biglietto a Napoli, allora gli hanno domandato Dottò non tenete nemmeno un amico, o una cugina, che viene qua e vi fa il favore? Lui no, non li teneva. Ma se il biglietto non glielo possono vendere e non glielo possono spedire, gli hanno però promesso che il posto glielo possono riservare. A Ferragosto. E paga quando arriva. Dopo se ne parla. Lui incredulo. Ma siete sicuri? Com'è possibile? Come posso essere certo che me lo riservate senza che io vi paghi in anticipo? E se arrivo e nel frattempo lo avete venduto a qualcun altro? Così ha ribattuto al telefono. E quelli da Napoli gli hanno risposto Dottò, voi state andando in ferie, se dovete partire in queste condizioni, allora in vacanza che ci andate a fare?
Ecco. Mi è venuta in mente questa storia davanti al bancone del noleggio auto. In silenzio.
Prego, dice alla fine uno dei due uomini.
Ho prenotato una macchina.
Sorride. Sorride e mi risponde: Due minuti che arriva il ragazzo con le chiavi.

(Chiacchierate in Sicilia / 2. continua)

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