lunedì 19 dicembre 2011

La migliore canzone italiana del 2011

Caparezza, Kevin Spacey  *
Lo spoiler cantato, l'ultima geniale invenzione di Caparezza. Più cattivo di Kaiser Soze. E se non sapete chi è Kaiser Soze, con questa canzone lui vi toglie tutto lo sfizio di vedere I soliti sospetti. La moglie del soldato ha il pisello e Bruce Willis muore in Armageddon.

Dente, Saldati
La erre moscia più arguta della canzone italiana. Che poi non è proprio moscia, ma rotante. Portami a vedere il cielo questa notte anche se è nuvolo.


Verdena, Per sbaglio
Il cd italiano più bello dell'anno, in un anno di tanti buoni cd italiani. Il più internazionale anche. Gli anni Settanta che si prendono gioco di noi. Più ti guardo e più mi sembra impossibile che stai con me.

Le Strisce, Vieni a vivere a Napoli
Una debolezza, lo ammetto. Pezzo scartato dallo scorso Sanremo, altrimenti secondo me avrebbe fatto il botto. Peccato che il cd non abbia altri singoli alla stessa altezza. Sai che la gente non parla a Napoli e non si innamora nessuno, o quasi, lo giuro.

Ivano Fossati, Settembre
Da Decadancing, il suo disco d'addio. Inizio strepitoso, poi un passaggio delicato e dedicato a ciò che finisce senza finire, oppure a quello che non finisce mai pur finendo. Il bene che ci siamo voluti non due è un taxi che si ferma qui / io stavo bene nelle tue mani non avrei chiesto mai niente di più.

Jovanotti, Le tasche piene di sassi
Sentita e strasentita per un anno intero, una giravolta armonica semplice semplice, eppure non stanca mai. Uno dice: è furba. Non lo so. Facciamo di sì. E allora che fa? Sono solo stasera senza di te, mi riconosci ho un mantello fatto di stracci.


Agrado, La bellezza delle cose
Debuttanti, milanesi, un trio che prende nome da un personaggio di Almodovar. Un trionfo di accordi di quinta aumentata. I più brit pop di casa nostra. La casualità esalta la bellezza delle cose.

Foja, Luna
Altri debuttanti, loro di Napoli. Alle spalle i 24 Grana e i The Gentleman's Agreement. Un fumettista come leader, e dai testi si sente. Siente, pure ll'onne s'annasconnono 'o scuro, tu cu ll'acqua ce putive parlà.

Per gli amanti del genere
Le preferite del 2010
Le preferite del 2009
Le preferite del 2008

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