venerdì 31 maggio 2013

Il caos di Napoli e il colesterolo


"Allo spettatore vorrei strappare una risata: è da sei film che ci provo, speriamo che sia la volta buona. Anche se ho capito che rido di cose che divertono solo me". (Paolo Sorrentino, Donna Moderna)

"La chiave di Galliani sono gli occhi. Intuii che sono tristi, malinconici. Spesso addirittura vitrei". (Teo Teocoli, Il Fatto, 24 maggio)

"Un'estate intera a Napoli? A rimetterci è solo il colesterolo". (Pino Insegno, Il Mattino, 24 maggio)

«Il rumore di Napoli? Il suo caos? Il suo vociare? E' meraviglioso, l'espressione di una grande energia, perfetta per il mio teatro». (Peter Brook, Il Corriere del mezzogiorno, 29 maggio)

"Io sono un metropolitano. Sono cresciuto con Mario Merola e Miles Davis, le tammorre sono di provincia". (Ciccio Merolla, Il Corriere del mezzogiorno, 28 maggio)

"I film che vedevo mi provocavano sogni musicali. Ulisse, Riso Amaro, i technicolor americani come La Tunica. E poi Totò" (Vince Tempera, Avvenire, 31 maggio)

"Ma è davvero Roma quel che si vede nel film o è piuttosto la media tra Napoli e New York, ovvero tra una ex capitale decaduta da cui fuggono i suoi figli esportando ironia (Sorrentino e Servillo in primis) e la capitale globale del Declino occidentale?". (Marcello Veneziani, Il Giornale, 24 maggio)

"E' stata una fortuna aver visitato ripetutamente e convulsamente tante parti del mondo. Ma la mia fortuna più grande è di essere nato a Napoli, che a questo punto, dopo aver visto tanti posti bellissimi, considero la città più bella del mondo". (Edoardo Bennato, Corriere del Mezzogiorno, 31 maggio)

"Nel resto del mondo non puoi giocare a essere quello che non sei. Da noi funziona sempre, un po' in tutti i campi". (Paolo Sorrentino, La Stampa, 31 maggio)

"Spielberg si stupì quando gli feci i complimenti per la scena finale di E.T. Non capiva. Disse: ma è copiata da Miracolo a Milano. Io ho solo tolto le scarpe e messo la bicicletta". (Giancarlo Giannini, Il Giornale, 31 maggio)

"Preferisco essere chiamata ministra. Con la a". (Josefa Idem, la Repubblica, 26 maggio)

"Penso che questa insistenza nel voler livellare, eguagliare i generi, le identità sessuali, sia un'idiozia. I fiori offerti da un uomo a una donna oggi è considerato un gesto indecente". (Roman Polanski, la Repubblica, 26 maggio)

"Non voglio essere la migliore attrice del mondo ma durare il più a lungo possibile". (Bérénice Bejo, Grazia, 31 maggio) 

"Comunque ci sono grandi attrici comiche. Le mie preferite sono Cary Grant e Burt Reynolds". (Jerry Lewis, L'Unità, 24 maggio)

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