venerdì 11 dicembre 2009

I pendolari e il treno dei desideri


Ci risiamo. "Con l'alta velocità Roma e Napoli diventano un'unica area metropolitana. Si puo' quindi ragionare di una complementarità tra le due città e quindi sviluppare le vocazioni specifiche in ricerca, sviluppo e ruolo internazionale".
Stavolta non ne parla Moretti, ma Alemanno, a un convegno sul tema, e pazienza se Rosa Iervolino non c'era. A parte il fatto che queste parole danno l'idea di essere ormai formule un po' vuote e vaghe, pensate più per creanza verso chi ti invita al convegno che per indicare un'effettiva strategia, un progetto, un'idea; ma pur prendendole per buone, come si fa a immaginare che Roma e Napoli siano diventate un'unica area metropolitana, se il primo treno disponibile lo hanno cancellato?
Dice: quel treno non dà profitti. Ho capito. Ma dove comincia il profitto finisce il servizio pubblico. E se un giorno t'accorgi che il consumo pro capite di acqua e di energia elettrica cala nelle ore notturne, che facciamo: stacchiamo i rubinetti e la corrente per tutta la notte?

Protestano sia i pendolari della tratta Roma-Napoli , sia quelli sulla tratta Napoli-Roma.

Lunedì c'è una manifestazione a Termini.

Ah, sì. Aumentano i prezzi.
Vecchie cose dette sui treni
L'insopportabile leggerezza di Trenitalia
Let it be

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