lunedì 22 novembre 2010

In diretta dal risorgimento

La Stampa ha digitalizzato tutto il suo archivio e l'ha messo in rete. Tutta la storia del giornale dal 1867 a oggi. Una cosa immensa, una cosa che farebbe (che farà) la gioia - per esempio - di chi dovesse aver bisogno di ricerche per una tesi di laurea.
Tutta la storia del giornale, e tutta la storia del Paese.
Per esempio. Ora si può buttare un occhio sul Risorgimento.
Fatto.
Ricerca. Napoli.
La prima volta che c'è scritta la parola "Napoli" è il 9 febbraio 1867.
E' la traccia di quelle che - ricorderete - sono chiamate leggende nere.
In sostanza c'è notizia, a 6 anni dall'Unità d'Italia, di due lamentele del sud. La prima: sottrazioni di denaro. La seconda: il malumore per il trattamento dei funzionari meridionali.

Leggesi nell'Italia di Napoli: "Abbiamo sempre nuove sottrazioni a danno dell'erario pubblico. Un ricevitore di dogane di Reggio è stato arrestato per essersi verificato un vuoto di 150 mila lire nella cassa da lui amministrata! La baraonda è completa".
Noi diremo: poveri contribuenti, vedete con quanta prudenza è amministrato il vostro denaro!
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Dappertutto così: Abbiamo dice l'Italia di Napoli, una nuova tempesta di traslocazioni nella pubblica sicurezza: tanto nel personale della Questura che nelle sezioni. E' una specie di tarantola obbligata, fatta tutta a vantaggio dei ladri. Il moto perpetuo eretto a sistema: in guisa che non appena un funzionario comincia a prender paese è sbalzato in un'altra sezione.
E' un nuovo sistema di amministrare che produrrà i suoi frutti!

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