giovedì 28 ottobre 2010

Esame di diritto costituzionale

Certe volte manca il tempo. Per esempio, due giorni fa, sarebbe stato il caso dire un paio di cose su quanto scritto da Panebianco sul Corriere. Tutto un ragionamento sul sud, la democrazia, il Risorgimento. Più o meno col solito canovaccio negazionista ("leggende nere") su ciò che accadde nei primi 60 anni dell'Unità d'Italia alle popolazioni meridionali (E vabbe', tanto oggi su questo punto gli risponde Aurelio Misiti).


Era un altro casomai il passaggio a cui dedicarsi. Questo:
La democrazia è servita al Sud, più che per curarsi degli antichi vizi, per accrescere il proprio potere contrattuale nei confronti dello Stato e delle regioni più sviluppate.
Senza il Sud non si vincono le elezioni nazionali e questo dà a chi difende il Mezzogiorno così come è oggi una fondamentale arma di ricatto nei confronti di qualunque coalizione politica nazionale, di destra o di sinistra che sia.
C'è una domanda che galleggia nell'aria. Perché mai qualcuno dovrebbe vincere le elezioni nazionali - NAZIONALI - senza il Sud? Cioè. Davvero. Ricatto? Non capisco. E perché mai qualcuno dovrebbe vincere le elezioni NAZIONALI senza un pezzo di Italia. No, sul serio: chi me lo spiega?
Ecco cosa sarebbe stato il caso di dire due giorni fa, ad averci avuto il tempo.

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