giovedì 31 luglio 2008

Clandestini


Se il federalismo porta a soluzioni di civiltà come questa, che come dice Giovanna Zucconi sono fatti non parole, anzi i fatti contro le parole, allora bene, benissimo. Certo, poi ti deve pure capitare il governatore giusto.

sabato 26 luglio 2008

I guru del macchiato


L'ultima conferma che non si va da nessuna parte senza almeno un Master in comunicazione, arriva al bancone del bar.
Provate a ordinare un caffè, e quando arriva la tazzina chiedete al barista se è amaro.
Un vero barista anni Tremila, non dirà mai: sì.
La sua risposta sarà: no, è da zuccherare.

venerdì 25 luglio 2008

a berlino ci son stato con bonetti


giovedì 24 luglio 2008

Federico Barbarom

Renzo Martinelli, regista di Cesano Maderno, uno che si è specializzato alla Scuola Superiore di Comunicazioni Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, amen, uno che s'è dedicato al caso Moro e al Vajont, sta ora riversando la sua sensibilità in un film su Alberto da Giussano. Dal profondo del suo sacro cuore di ex universitario cattolico dice: «Sì, forse è paradossale girare in Romania una storia del genere, ma in Italia i costi sarebbero almeno triplicati. Qui ho a disposizione migliaia di comparse, stuntman a bizzeffe. Un macchinista in Italia costa 1500 euro al giorno, qui 300. Da noi dopo nove ore scatta lo straordinario, qui non esistono limiti d'orario. Per la manovalanza si usa lo "zingarume rumeno" a 400, 500 euro la settimana».
Lo zingarume rumeno.
Il cattolico.
Il bello è che quando parla dei romeni che arrivano in Italia, il suo cattolicissimo cuore chiede di "sapere chi viene in casa mia". Pensa ai romeni, che magari vorrebbero sapere chi è che entra con una macchina da presa in casa loro.

martedì 22 luglio 2008

I ragazzi del dopo Abbagnale


L'ultimo Abbagnale fu Agostino, medaglia d'oro a Sydney otto anni fa, e a otto di distanza dalla prima vinta ad Atlanta. Il prossimo Abbagnale ai Giochi può essere Vincenzo, primogenito di Giuseppe, e con lo stesso nome del nonno. E' già campione fra i cadetti e i ragazzi: se brucia le tappe può farcela per Londra 2012. E in mezzo ci sono loro cinque, che erano ad Atene - in quattro addirittura sul podio - e ci sono pure stavolta, a Pechino, col vecchio peso della solita eredità pesante, quel cognome stabiese sinonimo di trionfi, Abbagnale, dall'oro di Los Angeles all'argento di Barcellona. Se Raffaello Leonardo è in Cina con una canottiera azzurra addosso, un po' lo deve a loro, al boom che l'esplosione degli Abbagnale portò nel piccolo mondo del remo napoletano.

La sciabola di Occhiuzzi


Gli altri bambini si vestivano da Zorro, e lui aveva già in mano una spada vera. «La scherma è venuta a prendermi fin dentro la mia classe, in prima elementare». Aveva sei anni, Diego Occhiuzzi, quando cominciò a vedere fioretti e sciabole. «Il maestro Claudio Ormanni tenne una manifestazione di scherma nella mia scuola, il Maria Cristina di Savoia, a via Tasso: fu un colpo di fulmine». Ne ha 27 adesso che viaggia verso la sua prima Olimpiade, in azzurro con Giampiero Pastore e Gigi Tarantino, i due campani saliti sul podio 4 anni fa ad Atene e di nuovo in Nazionale. In mezzo ci sono i giorni luminosi trascorsi da bimbo prodigio e quelli più bui da oggetto misterioso. «Volevo smettere», racconta. Colpa di un infortunio serio a un ginocchio e di un recupero lunghissimo.

lunedì 21 luglio 2008

La scuola che vorrei

Un celebre napoletano
che suona le sue campane
Sì, effettivamente ho sempre desiderato conoscere i nomi dei doge della Serenissima, e invece ci insegnavano i sette re di Roma. Mai un professore che spendesse una parola in più su Ariberto d'Intimiano o Azzone Visconti, macché, preferivano tenerci per delle ore su Mazzini e Garibaldi. Per non dire di come venisse repressa nel sangue la naturale esigenza di saperne di più su radici e storia di Baranzate e Travedona Monate. Ah, ma finirà. Adda' finì 'a nuttata... anzi no... verrà un giorno. E se qualcuno dovesse suonare le sue trombe, noi suoneremo le nostre campane

domenica 20 luglio 2008

Il prezzo della cortesia


Se dormi in cuccetta sul tratto X-Y ti dicono: scusi, e non ti svegliano in modo brusco.
Se passi la notte in un vagone di seconda classe, entrano, accendono la luce e urlano biglieeeettiiiiiii, con lo sguardo fisso e il ghigno crudele di chi sta pensando: se sono sveglio io per lavoro, non devi dormire nemmeno tu.
Una cuccetta costa 39 euro.
Un posto a sedere 19 e qualcosa.
La cortesia, al cambio attuale, vale dunque 20 euro.

giovedì 17 luglio 2008

Stasera si mangia al Page Not Found


La nuova frontiera - dicono - è il cinese.
Se sei cinese studi l'inglese, e se non studi ecco cosa succede.
Apri un ristorante, gli dai un nome, ti cerchi online un traduttore automatico e quello ti dice che c'è un errore.
Tu prendi per buono il messaggio, gli credi e lo metti sull'insegna del ristorante per attrarre i turisti internazionali.
Come se in Italia una pizzeria si chiamasse "Impossibile visualizzare la pagina". Se di qui passa uno che conosce il cinese, magari ci dice qual è il vero nome.

Visto qui

mercoledì 16 luglio 2008

Sillogismo ipotetico

Il sindaco di Bari ha deciso che il Comune regalerà un casco a quei motociclisti multati perché non lo portano.
E se con la macchina vado a centottanta, mi regalano una Ferrari?

lunedì 14 luglio 2008

Scusa ma ti chiamo Peta


A Barletta, scopro, è in corso la festa patronale. Per la Madonna dello Sterpeto, così chiamata perché la sua immagine fu trovata in uno sterpeto. E così come a Napoli abbondano i Rosari e le Rosarie in omaggio alla Madonna del Rosario di Pompei, a Barletta abbondano ragazze che si chiamano Sterpeta.
Giuro.
Non oso pensare se l'immagine fosse stata trovata vicino un albero di fichi. Le ragazze che si chiamano Sterpeta, ovviamente si fanno chiamare in altro modo.
A volte Ester.
Più spesso col diminutivo Peta.

mercoledì 9 luglio 2008

Basta


Però, che bello il programma di Raiuno voluto dal ministero dell'Ambiente su Napoli che non è una carta sporca - che è tanto bella - che tutti la amiamo - che è una capitale della cultura - che saprà rialzarsi - e che Berlusconi si sta impegnando tanto tanto tanto. Non ho capito perché ogni tanto lo interrompevano con una canzone del concerto di Pino Daniele.

martedì 8 luglio 2008

Elaborazione del lutto


Non si sono vinti, come Federer, dodici Slam, se non si crede in se stessi. Ma Nadal crede ancor di più, crede anche quando è indietro, crede quia absurdum.
I prossimi due match potrebbero verificarsi alle Olimpiadi di Pechino e successivamente a Flushing Meadows, che non mi pare si possa definire meno importante di Wimbledon. Questi match ci diranno, più del computer, se Federer è scivolato al secondo posto.
(gianni clerici)

lunedì 7 luglio 2008

Mattia Aversa

La prima volta che l'hanno gettato in acqua neppure se la ricorda. «L'ho ricostruito da certe foto in casa mia. Ero proprio un bimbetto. Con una cuffietta di cotone in testa e lo stemma della Federazione». Il piccolo Mattia d'allora, adesso, ha il tempo per andare all'Olimpiade. Duecento metri dorso. La cuffietta di cotone nella foto era di papà Giuseppe, istruttore di nuoto, o forse dello zio, Mattia anche lui, quarto ai Mondiali '73 con la nazionale di pallanuoto. Eppure, quella di Aversa non è la storia di un predestinato. Lungo la strada per Pechino c'è la fatica, l'addio agli amici di Mergellina, un sofferto trasferimento a Roma. Il segno dei sacrifici è su una mano. Una cicatrice tra le nocche delle dita. Il giorno che non lo portarono ai Mondiali, spaccò una porta a pugni. La voglia di rivincita e la rincorsa verso i Giochi del prossimo agosto, cominciano quella volta lì.