lunedì 30 marzo 2009

Hymn to the immortal wind


La copertina è molto bella. Il titolo è molto bello. Gli archi sono scritti secondo i canoni previsti da un manuale di composizione. E si sente che per questo Hymn to the Immortal Wind, i giapponesi Mono hanno scavato tutto il Sakamoto che avevano dentro, con un'attenzione speciale al Té nel deserto, e gli hanno spruzzato sopra un po' di Sigur Ros.
Così almeno mi pare. Tanto ve lo sentite, e come al solito fate voi.


Vediamo se obama ci prende


No, non con il piano per venir fuori dalla crisi economica. Vediamo se Obama ci prende con i pronostici sul campionato universitario di basket.
Louisville, che il presidente vedeva in finale, non è arrivata alle Final Four di sabato e lunedì a Detroit. Ma è in piena corsa North Carolina, che il presidente ha dato per vincente (4 titoli nella sua storia, l'ultimo nel 2005).
Poi ci sono Michigan State (l'università dove giocava Magic Johnson, 2 titoli, l'ultimo nel 2000), Connecticut (un solo titolo nel 1999) e Villanova (un solo titolo nel 1985).
Villanova mi sa di Neapolis, e dunque il mio tifo va lì.
Poi quelli di Villanova si chiamano Wildcats, che fa tanto High School Musical, e così facciamo contenti pure i minorenni sul divano.
La Final Four potete guardarla in diretta qui

domenica 29 marzo 2009

La parola insegnante


La blogger cubana Yoani Sànchez scrive per Internazionale una riflessione sulla parola "insegnante"

Per tanto tempo la parola insegnante mi ha fatto venire in mente la parola rispetto [...] Adesso a Cuba scatena altre associazioni [...] A causa dell'aumento delle diserzioni dei professori e del calo degli iscritti alla facoltà di pedagogia, il deficit di insegnanti ha mandato in crisi quasi tutti i livelli di istruzione [...] La ragione è che a Cuba quasi nessuno vive del suo stipendio. Gli insegnanti non hanno nessuna possibilità di guadagnare soldi in nero. Per questo molti si danno per vinti e cercano di riciclarsi in settori più retribuiti: lavorano nel turismo o rimangono a casa in attesa di un aumento di stipendio. Adesso quando sento la parola insegnante provo compassione: per quelli che lo sono, per i loro alunni e per il futuro del paese

venerdì 27 marzo 2009

"A keen intellect"


C'è chi del gossip si giova e chi invece viene penalizzato. Pete Doherty lo metterei nel secondo gruppo.
In una bella intervista al Guardian, racconta del suo primo cd da solista e di un mucchio di altre cose. Il cd si chiama Grace/Wasteland, e già il richiamo al capolavoro di T.S.Eliot che ha cambiato la mia vita di lettore, merita attenzione. E poi... E poi c'è un pezzo, assai piacione, "A Little Death Around The Eyes", che rischia di essere il mio preferito per tutto il 2009.
Il cd è tutto streaming su Spinner (fino a domenica o lunedì), e parzialmente su Myspace
La critica lo tratta così.

Il bicchiere mezzo pieno


La risposta ai nostri divieti. Nostri nel senso di italiani. Vietato questo, vietato quello. Ci abbiamo passato l'estate a scoprire i più bizzarri. Su un blog di cui vale decisamente la pena invaghirsi, si scopre che in Finlandia mettono cartelli come questo. Dove non scrivono cos'è vietato, ma quel che è permesso. E dove è permesso tanto di ciò che da noi è vietato.

traduzione - E’ permesso sedersi sull’erba, guardare le nuvole, leggere libri, giocare a palla, mangiare qualcosa e anche cantare. In un parco pulito tutto è piu divertente. Le piccole cose sono delle grandi cose. Teniamo Helsinki pulita.

sabato 21 marzo 2009

L'amore contro il denaro


Love vs. Money di The Dream (l'autore di Umbrella per Rihanna) è tutta una serie di echi, lustrini, suoni campionati a botta di ohhhh, uhhh, squish, yu-uhù. Ci sono Kanye West e Mariah Carey. Explicit lyrics, ovviamente.
E però davvero mi viene complicato partecipare a tutto questo entusiasmo.
Comunque vedete voi [myspace]

venerdì 20 marzo 2009

Beccato


Google Map ha aggiunto le street view anche per Napoli.
Sotto casa mia hanno beccato uno che piazzava un sacchetto d'immondizia nei contenitori per la carta.
[ehi, tranquillo, non lo dico che so chi sei]

martedì 17 marzo 2009

Hollywood Mon Amour


Il nuovo progetto del produttore dei Nouvelle Vague si chiama Hollywood Mon Amour, ed è una rilettura delle canzoni più celebri dei film anni '80.
Tra l'altro c'è Yael Naim che fa Flashdance, e c'è Skye in Call Me.
[6 pezzi sono su myspace]

lunedì 16 marzo 2009

Il cicloncino


Solo gli ospiti si chiamano Calexico, Ward, Los Lobos e Giant Sand. E già questo...
Li ha riuniti Neko Case in Middle Cyclone, e la copertina style Kill Bill aggiunge del suo.

domenica 15 marzo 2009

Il sogno ricorrente dell'amore

Oggi nel cortile suonano i Coloma, col loro nuovo cd Love's Recurring Dream. Pitchfork ha scritto che l'album suona come Rufus Wainwright se solo lui spendesse più tempo a rendere omaggio a Leonard Cohen anziché a Judy Garland.

giovedì 12 marzo 2009

La Campania all'avanguardia


A proposito di quanto si diceva qui. Hanno deciso: sulla scheda si darà una preferenza a un candidato e una preferenza a una candidata.
“L’approvazione della legge elettorale regionale rappresenta un momento fondamentale per la vita istituzionale della Campania”. Così Valentina Fiorillo, responsabile delle Riforme istituzionali dell’Esecutivo regionale del PD, commenta l’approvazione delle norme che regoleranno il voto alle prossime elezioni regionali. “Numerose le innovazioni introdotte, tra cui l’abolizione del listino e le nuove norme sulla comunicazione politica. Ma la vera novità è rappresentata dall’introduzione della doppia preferenza di genere. Questa disposizione - prosegue Fiorillo - rappresenta infatti un punto di equilibrio responsabile ed innovativo tra le istanze di eguaglianza e quelle di rappresentanza di genere. Inoltre, queste norma è unica nel panorama comparato delle leggi elettorali regionali e pone la Campania all’avanguardia nei processi di rinnovamento dei sistemi di governo locale”. UFFICIO STAMPA PD CAMPANIA
Dunque se io ora volessi votare due donne, c'è una legge che me lo impedisce. Una legge voluta dalle donne. 

mercoledì 11 marzo 2009

Contro le quote rosa


E' in corso in questi giorni a Napoli e in Campania un effervescente dibattito sulla nuova legge elettorale regionale. Le donne di Forza Italia, peraltro attraverso un portavoce uomo, fanno sapere di essere contrarie all'abolizione del listino, perché così perderebbero rappresentanza. Il listino è un elenco di nomi legato al presidente. Eletto lui, eletti loro. In sostanza è cooptazione. Come oggi per il Parlamento. Ed è il principio in base al quale la moglie di Mastella presiede l'attuale consiglio regionale in Campania.
Poi ci sono le donne del Pd. Molte sono amministratrici. Alcune si fanno chiamare assessora, salvo però scivolare su un'incoerenza linguistica evidente quando non presentano le ragazze del loro staff come "la mia braccia destra". E comunque. Anche loro chiedono che sia una legge a prevedere una presenza di donne in consiglio. Chiedono, pare di capire, una legge che preveda che siano comunque elette delle donne - ma non troppe, a loro un terzo del totale andrebbe bene - ed elette in quanto donne, cioè in quanto portatrici di una caratteristica fisica. Dunque è evidente che ce ne sono alcune che si sentono speciali per quello, sentono di potersi distinguere solo per il genere.
Il sospetto è che sia una battaglia delle poche garantite. Ma tante altre? Tutte le altre? Perché farsi mortificare così?
Potrei fare il furbo e ricordare che Napoli ha un sindaco donna da 8 anni, e sono 8 anni sotto gli occhi di tutti. Non lo farò. Conosco luoghi di lavoro in cui nessuna donna si sogna di elemosinare spazio. Se lo prendono e basta. Con il lavoro. Quando sono brave. Vedo che Joanne Kathleen Rowling e Stephane Mayer, oppure Margaret Mazzantini e Valeria Parrella, non vendono i loro libri perché una legge prevede che si debba comprare un titolo di una scrittrice ogni due titoli di uno scrittore.
E allora. Io se fossi donna, pretenderei parità in partenza, non sulla linea del traguardo. Pretenderei che il mio partito politico candidasse in lista 30 uomini e 30 donne. Così poi ce la giochiamo alla pari, e vediamo chi vince. Così potrei puntare alla prospettiva di avere un consiglio composto in maggioranza da donne (oggi a Napoli è di soli uomini): invece mi pare un obiettivo che le donne non si pongono neppure, quando brandiscono il principio della minima rappresentanza e una sensibilità tipo Quello che le donne non dicono.
Che poi, a dirla tutta, quella canzone l'ha scritta un uomo.

lunedì 9 marzo 2009

L'orizzonte senza fine


Dunque. A Rolling Stone sono in delirio, quelli di Pitchfork l'hanno bocciato.
Intanto No Line on the Horizon è il decimo album che gli U2 portano al numero uno in classifica nella loro carriera.
Certo non è Joshua Tree, e forse non ci sono pezzi che in futuro chiameremo classici. Ma al quarto ascolto, tre stelline su cinque le prende.

giovedì 5 marzo 2009

La polizza sui canestri


Se ho l'abbonamento al basket, e a un certo punto perdo il lavoro, mi rimborsano i biglietti delle partite ancora da giocare da quel momento in poi. E' una iniziativa dei Minnesota Timberwolves, ex squadra di Kevin Garnett nella Nba. Il proprietario del club che ha preso la decisione è Glen Taylor, ex senatore repubblicano dell'Idaho, fra i primi 150-200 grandi ricchi al mondo secondo Forbes. A parte il rimborso ai licenziati, l'anno prossimo mette in vendita i biglietti a 5 dollari.
Se io fossi il proprietario del Milan, lo copierei.

lunedì 2 marzo 2009

L'ultimo Wallace


Il New Yorker pubblica le prime pagine di The Pale King, il romanzo che Wallace non è riuscito a finire

febbraio, top ten








1. Beirut, March of Zapotech
2. Alela Diane, To Be Still
3. Loney Dear, Dear John
4. Dan Auerbach, Keep It Hid
5. Autori Vari, Dark Was the Night
6. Ryan Driver, Feeler of Pure Joy
7. Iran, Dissolver
8. Melinda Doolittle, Coming Back To You
9. M.Ward, Hold Time
10. JJ Cale, Roll On

LE DELUSIONI: Morrissey e Pains of Being Pure at Heart

Qui sotto i 16 pezzi passati più spesso in modalità RIPETI
[tra cui Lily Allen, il nuovo singolo di Scarlett Johansson che ci riprova, Dent May e una sfilza di italiani: Tricarico, Malyka, Arisa, Dente, Simona Molinari]



Barbara, la terribile bionda

Lunedì prossimo Barbie compie 50 anni. Dopo aver letto analisi, fenomenologie, letture, celebrazioni e paragoni con le Winx e le Witch, invoco le pari opportunità e voglio vedere chi nel 2022 si ricorderà dei 50 anni di Big Jim, più adatto ai machi seienni-settenni d'allora rispetto a quello slavatino di Ken.

[nell'immagine Big Jim versione karate che mi fu regalato nel '74 dopo un'operazione all'appendice]

domenica 1 marzo 2009

Nevada, California, 25 anni


Concittadina di Joanna Newsom, e con lei sul palco. Ora sono in tanti in giro a raccontare che To Be Still di Alela Diane è sofisticato, convincente e una delle cose migliori dell'anno. Un giorno ci mettiamo e contiamo quante sono già diventate le cose migliori di quest'anno.
Però mi associo, ci mancherebbe altro [si sente qui].

Loving music...


















... è suonare la chitarra elettrica in Congo, nel villaggio di Pinga, dove non c'è corrente elettrica

Un appassionato di antidoping

Juve-Napoli in tv

- Papi, ma dov'è Lavezzi?
- E' lì, lo vedi?
- No.
- Lì, lì.
- Non lo vedo. Ehiiiii, ho visto Hamsik.
- Sì. Hamsik.
- Papi, a proposito di Hamsik, vado a fare la pipì.

New media city


La Stampa racconta che il gruppo Totem ha disegnato la mappa di una città virtuale fatta dai nuovi media.