sabato 27 giugno 2009

Appunti per quando sarò sindaco (2)

Se a Wimbledon non è solo il primo anno con il tetto sul campo centrale;
se a Wimbledon è anche il primo anno in cui si pongono il problema della raccolta differenziata, il recycling, con 2 mila persone che trascorrono la notte in campeggio nel parco e altre 15 mila in media sui campi da tennis ogni giorno;
se a Wimbledon sono stati montati dei tennisti stilizzati accanto ai bidoni - presumo - della carta, del vetro, della plastica;
- allora ricordarsi di sistemare campane della differenziata all'interno dello stadio San Paolo (40 mila spettatori di media) e montare un Lavezzi di cartone nei paraggi. O meglio Maradona?




















(nell'immagine un rovescio a due mani. Oppure è una volè?)

venerdì 26 giugno 2009

L'addio a Maurizio Valenzi

IL CORTILE del Maschio Angioino. Quel cortile. «Il mio ricordo è l'esplosione d'esultanza della gente dopo l'elezione di mio padre». Lucia Valenzi racconta col pudore di chi intende custodire ogni altra memoria privata. «Un padre resta un padre anche se fa il sindaco. Il suo affetto, la certezza di avere il suo appoggio: per una figlia conta questo. In quegli anni, certo, il lavoro lo assorbiva molto e tanto invadeva le nostre vite. Penso alla scorta dei vigili, oppure al fatto che bisognasse fare attenzione a chi davi il numero di telefono. Il resto vorrei tenerlo per me». Papà Maurizio, a sentire Marco Valenzi, l'altro figlio, «non è mai stato severo, sapeva scherzare, l'ha fatto finché non ha perso conoscenza. A me lascia un bagaglio enorme di valori e di apertura verso il mondo: la tolleranza».

mercoledì 24 giugno 2009

Il gossip al tempo dei Tudor

Divorzio per lettera? Non è un'idea dei nostri giorni né un atto originale della signora Veronica Lario
Così scrive oggi Libero, titolando Il Vaticano svela i segreti del divorzio di Enrico VIII.
Il riferimento è a un documento del 1530 custodito nell'Archivio segreto, una pergamena con cui 83 fra nobili e alti prelati d'Inghilterra chiedevano al papa il divorzio tra Enrico e Caterina.
Mi sbaglierò. Ma la cosa più interessante è che ora il Vaticano mette in vendita 200 perfette riproduzioni fac-simile (lo dice Libero a cui lo dice padre Michel Chappin dell'Archivio) del segretissimo documento, al prezzo di 50 mila euro. L'una.
Totale: 10 milioni di euro. Altro che Antonello Zappadu.

Qualcuno era comunista


Bambini, bambini, in fila che sta arrivando il sindaco Valenzi,
maestra Tonino spinge,
viene a mettere la prima pietra della scuola nuova,
maestra e lo fate finire
,
avrete un campetto di pallavolo e ci saranno i riscaldamenti così non sentirete più freddo d'inverno,
signorina posso andare in camerino
,
sì ma fai presto che il sindaco sta arrivando,
signorina e chi mi mantiene la porta,
che poi la prima pietra significa che il sindaco infila un mattone sotto terra, come hanno fatto con la metropolitana, e dentro il mattone infila una piccola pergamena che porta la data di oggi, voi la parola pergamena la conoscete, ne abbiamo parlato l'altro giorno in classe,

martedì 23 giugno 2009

Addio a Maurizio Valenzi


E' morto il sindaco che mi fece vaccinare contro il colera e che fece costruire la mia scuola elementare.

Forget Tehran


Di verde c'era solo il campo.

Oi quorum e chistu quorum


Il ministro dell'Interno difende il suo operato dopo le polemiche del fronte referendario e preannuncia una iniziativa per modificare l'istituto referendario.
[2009]

«Il Senato rivedrà subito le norme sul referendum», afferma il presidente della commissione Affari costituzionali, Andrea Pastore di Forza Italia.
[2005]

Come salvare il referendum? Antonio Bassolino propone di abbassare il quorum. Arturo Parisi, vicepresidente della Margherita, ha un' altra proposta: «Il quorum potrebbe essere raggiunto se votasse il 50% degli elettori che hanno votato alle ultime elezioni».
[2003]

lunedì 22 giugno 2009

Il meraviglioso mondo di Rezai


E' cominciato il torneo di Wimbledon. Tra un po' sul campo numero 12 scende in campo Aravane Rezai, una ragazza francese nata da genitori iraniani. Suo padre Arsalan era un meccanico. Oggi è il suo allenatore. Sua madre, Nouchine, le fa da fisioterapista. Ma Aravane preferisce che loro non vedano le partite. Nel 2001 e nel 2005 Aravane Rezai ha vinto la medaglia d'oro Giochi islamici femminili. Non ha tagliato le sue radici. Ha la doppia nazionalità. Dalla sua scheda sul sito Wta: il cibo preferito è il kebab, ama la poesia persiana, il suo giocatore preferito è Agassi.
Fino a poco fa, la famiglia Rezai viaggiava e dormiva a bordo di un pullmino perché non potevano permettersi aerei né hotel. L'avversaria di oggi è la giapponese Ayumi Morita.

venerdì 19 giugno 2009

Come porti i capelli, bella ronda

L'assessore - ormai ex - Borrelli, già noto al cortile per il suo timore che i napoletani potessero fare uso di "olii ustionanti", ha già trovato un rimedio - praticamente in tempo reale - contro le rapine in mare, che indica come sicuro fenomeno trendy dell'estate. Nel 2009, a Napoli, questo si porta. Le rapine in mare. Che battono il ritorno del caftano, il boom delle nappine biancoblu, il tormentone Lala Song di Bob Sinclair, lo smalto scuro, l'abito monospalla e la macarena.
Ma Borrelli sa cosa è giusto fare.

giovedì 18 giugno 2009

Quello che sedeva vicino a Oddo Biasini

Ci sono cose che passano sotto silenzio.
Anche cose clamorose.
Certe cose che a un certo punto uno dice: Ma veramente? Possibile?
Cose che magari vengono tenute volontariamente basse.
Cose di cui in giro non si parla.
Per pudore.
Per imbarazzo.
Poi queste cose ti capitano sott'occhio e scatta la domanda.
Ma veramente? Possibile?
Tipo oggi.
Nientendimeno Giorgio La Malfa è ancora in Parlamento?

mercoledì 17 giugno 2009

Dialogo tra un ottantacento e un non so


- Ho visto il video.
- Terribile vero?
- Impressiona, sì. E poi ho letto il tuo post.
- E non sei d'accordo, giusto?
- Non ho capito tu come la pensi.
- Io credo che Napoli si sia incattivita. Lo vedi con Petru, con i campi rom bruciati, con la donna immigrata che partorisce e viene denunciata. Continuo?
- E credi che in un non meglio identificato "prima" non ci fosse tutto questo?
- Forse custodisco ricordi legati a un'era fatta d'ingenuità.
- L'hai visto bene il video?
- Tu sì, mi pare di capire.
- Vediamolo insieme.
- Vediamolo.

I calciatori stanno con Mousavi

Quelli che aspettavano un segnale dalla loro nazionale, l'hanno avuto.
Alcuni calciatori dell'Iran sono scesi in campo contro la Corea con i polsini verdi, il colore della protesta contro Ahmadinejad. Gli iraniani hanno messo le foto su Twitter [le trovate qui] perché la partita è in diretta sulla loro tv, e hanno poi raccontato che nell'intervallo i calciatori sono stati costretti a toglierli. C'è uno (sexgenderbody) che scrive che al ritorno li arrestano:
Revolutionary Guard will probably arrest Iranian football team for wearing green and & creating tension". #iranelection



La partita è finita 1-1. L'Iran era avanti. S'è fatto prendere a 9 minuti dalla fine. Ora deve vedere come finisce Corea del nord-Arabia. Se quelle due pareggiano è finita. Ma c'è un filo di speranza per il ripescaggio ai playoff.

Cento sedie, cento bicchieri d'acqua

«Il mio Petru è stato lasciato morire. C'era una sola ambulanza e ha portato via il 14enne. Mio marito è rimasto a terra per 30 minuti. Se era italiano sarebbe stato diverso, a noi ci lasciano finire così».

«Per 5 minuti ha parlato. Per 10, mi ha guardato fisso negli occhi e, quando io gridavo, lui scuoteva la testa e mi stringeva più forte la mano. Per mezz'ora il corpo di mio marito Petru è rimasto per terra e nessuno ha fatto niente. Ci guardavano tutti e c' era anche chi mi scattava fotografie. È arrivata un'ambulanza, ma non era per noi era per il bambino ferito. Due feriti un'ambulanza sola... per l'italiano».

L'Iran e lo specchio del calcio


Mentre Tehran vive i giorni che vive, la nazionale di calcio dell'Iran gioca oggi la partita decisiva per la sua qualificazione al Mondiale. Attenzione: non è un incastro da poco. Anche il calcio è controllato dal governo.
L'Iran gioca a Seul, in casa della Corea del sud (già qualificata). Se l'Iran perde è fuori. Se pareggia quasi. Se vince, ce la fa con un pareggio in contemporanea fra Corea del nord e Arabia nel loro scontro diretto, partita che la Fifa stavolta stranamente non fa giocare in concomitanza, ma qualche ora dopo. In ogni caso una vittoria vale per l'Iran l'opportunità di sperare nei playoff. Vero è pure che la Corea del sud non si dannerà per battere chi può lasciare fuori dal mondiale la Corea del nord.

Io mangio la bistecca e tu no

Matteo Renzi e Giovanni Galli se le sono date di santa ragione sul tema essenziale dell'io sono più fiorentino di te.
Galli: «Sui clandestini non può accadere che una famiglia dorma sotto il piazzale Michelangelo. Non avevano documenti. È questa la Firenze che vuoi? Se è così te la lascio. Io non ci sto in una città così, me ne vado».
Renzi: «Io sto qui anche se vinci tu».
Galli: «Tu non ci sei mai a Firenze, sei sempre a Pontassieve».
Renzi: «Non ti conviene metterla sul piano della provenienza geografica, te lo dico in amicizia».
Galli: «Perché stai a Pontassieve allora?»
Renzi: «Perché io ho tre figli e le coppie che hanno il terzo figlio, com´è il mio caso, vanno dove stanno i nonni».
Galli: «Anche io ho tre figli».
Renzi: «Ma tu hai fatto il calciatore e prendevi stipendi milionari che io non ho preso».
Galli: «Ma tu hai l´azienda di famiglia».

martedì 16 giugno 2009

"Il principato delle macerie"


Sono partiti in pullman da L'Aquila per far sentire la loro voce al governo. Se ne tornano indietro delusi, e non possono neppure dire che tornano a casa. Gli sfollati del terremoto sono sbattuti dinanzi al muro alzato dal governo, che non modificherà il provvedimento che li riguarda. Significa che le prime case non saranno pronte prima di dicembre e le ultime chissà quando. Significa che nelle tende dovranno aspettare prima l'arrivo del grande caldo e poi del grande freddo. Significa che alla riapertura delle scuole, gli sfollati dovranno rientrare in città per portare i bambini in classe, ma senza sapere dove andare a dormire.

Disegnati e cammina

Voi non immaginate chi è risorto

Venditore di yogurt, a chi?

Corneliu Vadim Tudor è il presidente del partito dell'estrema destra in Romania. E' entrato in parlamento europeo insieme con (e grazie al sostegno di) George Becali, presidente della squadra di calcio della Steaua.
Per celebrare il loro sbarco in Europa, il quotidiano Cotidianul ha pubblicato un dizionario rumeno-inglese degli insulti che i due, un tempo avversari, si sono scambiati in patria. Una cosa che va da scimmia fulminata a venditore di yogurt.

Il più vecchio degli Holden


Il J.D. California che intende pubblicare Il Giovane Holden sessant'anni dopo, ipotesi contro cui si batte Salinger, pare si chiami Fredrik Colting.
E se non si tratta di omonimia, i precedenti libri firmati Fredrik Colting si intitolano:

The Macho Man's (Bad) Joke Book
Wasting Time: Your Best Friend When You Have 5 Minutes to Spare
The Pornstar Name Book: The Dirtiest Names on the Planet (Humour)
The Pet Cookbook: Have your best Friend for dinner [il più venduto]

Dirty MovieQuoteBook



lunedì 15 giugno 2009

La donna che ha salvato i Lakers


Mentre la Nba celebra la gloria di Phil Jackson, l'allenatore più vincente della storia del basket americano adesso che ha conquistato il titolo numero 10 con i Los Angeles Lakers; mentre si valutano i pro e i contro (i contro?) per averli vinti con Michael Jordan, Scottie Pippen, Shaquille O'Neal e Kobe Bryant;
Mike Wise racconta sul Washington Post il vero motivo per il quale Jackson tornò nel 2005 ad allenare i Lakers. La signorina Jeannie Buss. La figlia del proprietario dei Lakers.
Wait. So, if Phil wasn't in love with Jeanie Buss, the daughter of owner Jerry Buss, a Lakers executive and one half of America's most powerful sporting couple, there is no Siddhartha presence in the locker room? No closing in on a 10th NBA coaching title -- one more than Auerbach's nine with the Boston Celtics? "That's true," Jackson said. "I would always say 'the Buss family' because I don't want to put it out there. But that's right".

sabato 13 giugno 2009

Dal Manzanarre al Reno

E secondo le statistiche Google, la parola coreutico ha avuto una bella impennatina nelle ricerche, in particolare a Torino e Augusta (Siracusa)

Il liceo coreutico

coreutico
1. detto di ciò che attiene all'arte della danza e alla sua fenomenologia

Etimologia / Derivazione

derivato di coreutica (sostantivo)

Sostantivo
coreutica f (pl: coreutiche)
  1. l'arte della danza in generale e, in modo particolare, con riferimento alle teorie di Rudolf Laban (1879-1958) e ai loro successivi sviluppi e applicazioni[1], lo studio e la pratica di forme codificate di movimento armonico del corpo a partire da geometrie complesse (choreutics) all'interno di uno spazio circoscritto e organizzato che è in rapporto dinamico e "dialettico" con le possibilità di estrinsecazione del linguaggio drammatico dei danzatori e degli attori
  2. l'insieme dei fenomeni connessi alla danza corale

Il liceo coreutico?



venerdì 12 giugno 2009

Magari l'inno è di Peppino di Capri


I fierissimi baschi dell'Athletic Bilbao non hanno mai avuto un giocatore che non fosse nato nella regione. Persino l'unica volta che presero un brasiliano, un tale Biurrun, furono attenti: era arrivato ancora ragazzino nei Paesi baschi.
Stessa cosa fa la Euskadi - Euskadiko Txirrindularitza Iraskundea, la squadra di ciclismo del campione olimpico Samuel Sanchez. Solo baschi.
Tutto questo per dire che invece la nazionale della Padania s'è fatta preparare le magliette da un'azienda di Pompei. I separatisti c''a pummarola ncoppa.

Su Italia unooooooo


Prendete un imitatore di Berlusconi. Non uno qualunque. Uno bravo. Quasi un sosia. Poi uno di D'Alema. Uno di Mastella. Uno di Di Pietro. E così via. Prendeteli tutti, metteteli in una casa e costruiteci intorno un reality show. Senza fantasia. Con la formula solita: le nomination, le votazioni da casa, le eliminazioni. Come reagirebbero, gli imitati?
E' quello che stanno facendo in Argentina. Il programma si chiama El Gran Cunado, Il Grande Cognato. Per immaginarselo bisogna frullare insieme il Grande Fratello e il Bagaglino. Così. Solo un poco più trash [qui]. Non è finita. Immaginate tutto questo a due-tre settimane dalle elezioni. Pure questo stanno facendo in Argentina. Si vota fra poco. L'ex presidente Menem è andato ospite in una puntata, ed ha annunciato al presentatore che tornerà a candidarsi per la presidenza nel 2011.
Ora. E' solo una mia sensazione, oppure sarebbe assolutamente verosimile anche in Italia?

giovedì 11 giugno 2009

Un'ultima cosa sull'udc

Alle cose già lette in rete sull'eventuale rapporto che il centrosinistra dovrebbe ricostruire con l'Udc, mentre Casini dice che ai ballottaggi deciderà caso per caso facile così), va aggiunto che in base ai risultati delle elezioni:
- alla Provincia di Napoli il centrosinistra avrebbe perso anche aggiungendosi i voti dell'Udc e togliendoli al centrodestra; e uguale a Salerno
- al Comune di Avellino (oh, Avellino, Udc, De Mita) si va al ballottaggio nonostante l'Udc fosse col centrodestra
- alla Provincia di Bari il centrodestra ha vinto anche senza l'Udc; al Comune di Bari si va al ballottaggio anche senza Udc. Stessa cosa a Lecce, a Taranto, a Cosenza, a Crotone.
- a Brindisi, anche con l'Udc il centrosinistra non ha vinto
- a Potenza e a Matera il centrosinistra ha vinto senza Udc.
Sintentizzando: mo' vuoi vedere che la grande urgenza è fare l'allenaza l'alleanza con l'Udc e con De Mita per vincere alla Provincia di Avellino?

mercoledì 10 giugno 2009

Diane Birch e la Bible Belt


Diane Birch è la figlia di un pastore che ha girato le missioni dell'Africa. E lei con lui. Tra una cosa e l'altra, Diane ha imparato a suonare il piano, ad amare il jazz, a sentire i Beatles e i Fletwood Mac. Appena ha potuto, se n'è andata a Los Angeles da sola, ha messo in piedi un repertorio di classici e cantava in giro per locali. Un giorno l'ha sentita Prince e l'ha invitata a cantare a casa sua. Questo si dice di lei.
Ora esce il primo disco di Diane. Si chiama Bible Belt, ed è chiaro perché. Il papà, la Bibbia, e vabbe'. In certi momenti, sentendola, pare Olivia Newton-John. Le somiglia in modo particolare quando un accordo maggiore del quarto grado di scala passa all'accordo del tono principale (ma con la terza nei bassi), oppure quando scala da maggiore a minore. Tranquilli, sto bene.
Diciamo che il manifesto di tutto ciò è il pezzo Mirror Mirror. Anche se il mio preferito è Fire Escape. Se nel cd ci fossero meno coretti in falsetto e se certe volte il pianista non sembrasse Richard Clayderman, sarebbe tutto quasi perfetto. Ma è un debutto, teniamone conto.

lunedì 8 giugno 2009

Berlusconi: 8 pdl su 10 non l'hanno votato


Un po' a fatica, ma ecco i dati definitivi per le europee a Napoli. Le cose più rilevanti sono:
- Pdl primo partito in città (senza ancora un gruppo comunale unito). Con il 41 per cento.
- Ma 100 mila persone che un anno fa votarono Pdl, stavolta si sono regolate diversamente: da 263 mila voti a 163 mila voti.
- Ancora. Restando a chi invece ha votato Pdl. Due votanti napoletani del Pdl su 10 hanno dato la preferenza a Berlusconi. Due su dieci: 32 mila preferenze su 163 mila voti Pdl. E però capovolgendo: ci sono 8 napoletani su 10 che voterebbero Pdl anche se non ci fosse Berlusconi.
- Il Pd a Napoli aveva preso 182 mila voti l'anno scorso, e 108 mila stavolta. Il 27 per cento. Ora abbiamo anche un dato dell'attuale forza elettorale di Bassolino in città: le 18mila preferenze per il suo assessore Cozzolino. Il più votato. Poco? Molto? Seguono: Sommese 11mila circa, Montemarano 10.500 (circa 3 mila più di quelle dirottate sul figlio alle comunali 2006), e un bel risultato di Rosaria Capacchione con 7.653 (voto d'opinione puro).
- E' andato malissimo D'Alema. Il presidente di Red e capolista al sud De Castro, per il quale D'Alema s'è tanto speso nei giorni scorsi, si ferma sotto quota 1.500. Bastano per fare il consigliere di municipalità. De Castro è andato peggio persino del pugliese Lavarra, che a Napoli non s'è visto mai. Maluccio pure Pittella (3.400 voti).
- Idv al 10, Rifondazione al 5.1, Udc al 5.1, Sl al 4.3, Destra a 3.5, Radicali al 2. Con questi dati, fra 2 anni, non è detto che il centrosinistra perda al Comune.
- De Magistris più votato di Di Pietro.
- Sussulto verde: 3.500 voti a Di Palma, più di Vendola.
- De Mita ha preso meno voti di Alfonso Luigi Marra, quello che prescinde da ogni ideologia

update ore 14 Irpinianews scrive che in zona le preferenze per De Mita sono 16 mila. Poco? Molto?

Ehi, attenti, la lega non ha vinto


A notte passata. Ora che più o meno è tutto chiaro, tenendo da parte gli zero virgola e i più qualcosa rispetto all'anno tal de' tali, tenendo da parte le ingannevoli percentuali, le cose rilevanti sono:
Sedici milioni di persone non sono andate a votare. Sedici milioni è tutta l'Olanda.
Tre milioni di persone fra Sicilia e Sardegna non sono andate a votare. Significa una su due.
L'anno scorso il Pdl prese 13 milioni e 628 mila voti, stavolta ne ha presi all'incirca 11: significa che 2 milioni e mezzo di suoi elettori non l'hanno rivotato.
L'anno scorso il Pd prese 12 milioni di voti, stavolta ne ha presi 8: significa che 4 milioni di suoi elettori non l'hanno rivotato.

domenica 7 giugno 2009

Prendersi la terra di Parigi

Quando Mc Enroe perse da Lendl.
Quando Edberg perse da Chang.
Quando Stich perse da Kafelnikov.
Quando Rafter perse da Bruguera, e non era neppure una finale.
Quando Roger perse da Nadal.
Quando Roger riperse da Nadal.
Quando Roger ri-riperse da Nadal.
E poi oggi.
Un giocatore d'attacco che vince sulla terra di Parigi

"Per sollevare il morale del capo"

La rivista Life pubblica foto dell'era nazista rimaste in archivio.

Nella didascalia all'immagine dell'attrice Hannelore Schroth...
... fotografata a un ricevimento per artisti che si tenne in cancelleria a Berlino nel '40, la rivista riferisce un giudizio dell'architetto Albert Speer sul tipo di donna che a Hitler piaceva frequentare.
"[Hitler] often remarked that he didn't want witty or intelligent women around him, not aware how offensive such remarks must be to the ladies who were present".

cfr. la telefonata Saccà-Berlusconi

John Wray, Lowboy


Il prossimo libro che corro a comprare è questo qui.
Will è soprannominato Lowboy per una serie di motivi. Innanzitutto, adora i treni della sotterranea newyorkese. Poi è alquanto lunatico. E se ne sta sempre un po' imbronciato, come se al mondo ci fosse qualcosa che non va. In effetti qualcosa c'è davvero: secondo lui il riscaldamento globale sta per bruciare il pianeta. Non fra venti o cent'anni, ma nel giro di poche ore. Da parte sua, ritiene che ci sia un unico modo per scongiurare la cosa. Solo che questo modo non ha nulla a che vedere con il Trattato di Kyoto. Nossignore: la Terra si salverà soltanto se lui, Lowboy, perderà la verginità.

sabato 6 giugno 2009

Il whisky, Grux e la Dave Matthews Band


E' il primo cd della Dave Matthes Band senza LeRoi Moore, il sassofonista morto l'anno scorso. In alcune tracce ha fatto in tempo a esserci. La prima e l'ultima. Il suo soprannome era Groo Grux, nel testo di Why I Am è citato, ed è citato nel titolo del disco, Big Whiskey and the GrooGrux King. Tutto questo per dire che il cd a me pare un po' più cupo dei precedenti, ma non è per dirne male. Il suono è il solito, e non è per dirne male. Tre stelline, ma anche tre e mezzo, le prende facile. Poi fate voi. In streaming si ascolta qui (credo ancora per qualche giorno) e sulla pagina myspace di Dave Matthes Band c'è qualcosa.

update 10 giugno Oggi ne parla Wittgenstein

giovedì 4 giugno 2009

15 anni senza

top ten, maggio










1. Grizzly Bear, Veckatimest
2. St. Vincent, Actor
3. Phoenix, Wolfgang Amadeus Phoenix
4. Wilco, The Album
5. Ed Harcourt, Russian Roulette
6. Sunn O, Monoliths and Dimensions
7. Tori Amos, Abnormally Attracted To Sin
8. Deerhunter, Rainwater Cassette Exchange
9. Eminem, Relapse
10. Au Revoir Simone, Still Night Still Light


E qui sotto le canzoni passate nella testa in modalità RIPETI

mercoledì 3 giugno 2009

Non sono mica fiaschi


Sono usciti tutti insieme i nuovi cd di Eeels, Dave Matthews Band, Elvis Costello, Iggy Pop e ci mettiamo pure Lionel Ritchie, va'.
Un po' alla volta. Intanto domani la top ten di maggio.

martedì 2 giugno 2009

Il destino degli apocrifi


Un certo J.D. California ha scritto il sequel di The Catcher in the Rye, un giovane Holden 60 anni dopo. Amazon dice che sarà pubblicato a settembre in Svezia. Un po' come accadde al don Chisciotte di Cervantes con Avellaneda. O come Giorgio Celli fece qualche anno fa, scrivendo Sherlock Holmes e il caso della morte di Umberto Eco.
Solo che Salinger non vuole che il mondo legga l'anziano Holden.

La borraccia di Coppi e Bartali è un fake


La celebre foto scattata da Carlo Martini a Coppi e Bartali che si scambiano la borraccia, è finta.
Lo ha raccontato a Il Giornale Vito Liverani, che subentrò nel lavoro a Martini e ora ne gestisce l'archivio. Infatti non è neppure una borraccia. E' una bottiglia d'acqua Perrier.

In verità c’è poco di misterioso. Quella foto è stata creata. Martini si mise d’accordo coi due corridori e col direttore di gara per scattarla. Diede una bottiglia a un suo amico e gli disse di dargliela quando passavano.
E perché?
Per fare una foto diversa. A quei tempi noi fotografi ci tenevamo molto ad avere immagini diverse da tutte le altre. E’ una foto creativa, bellissima, un’immagine che vorrei avere scattato io. Oggi una foto del genere sarebbe impossibile.
In che senso?
Nel senso che allora fra colleghi ci rispettavamo e non ci rubavamo le idee e le immagini. Se Martini la facesse oggi dietro di lui ci sarebbero una decina di fotografi a copiare la sua idea.

Ci riprova

L'ormai noto al cortile Alberto Patruno spedisce in giro mail che hanno per oggetto frasi in viaggio nel tempo dal 1948 ...

Avviso !!! Mancano pochi giorni al Voto !!!! Vota Bene !!!!

... messaggi elettorali che puntano in alto ...

MESSAGGIO ELETTORALE:

Cara/o Amica/o,
sono candidato per le Provinciali di Napoli
al Collegio X Vomero-Arenella.


Come diceva De Gasperi “La politica è realizzare”
e, a quest’affermazione io credo; penso, con onestà,
di avere sempre provato a costruire cose positive,
anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini.



... e inviti che danno del tu, del voi, del lei o del costoro un po' come cazzo gli pare

Le sarei grato se mi facesse un po’ di passaparola
tra amici e parenti in zona. Se poi ha persone a cui posso
mandare materiale elettorale a casa o in ufficio non esitate
a mandarmi gli indirizzi o i recapiti telefonici!!!








Detto fra di noi. Senza offesa. Con i valori di sempre-sempre proprio no, visto che un anno fa stava coi Verdi.
Era meglio scrivere con i soliti valori. Che almeno dice e non dice.