lunedì 8 giugno 2009

Berlusconi: 8 pdl su 10 non l'hanno votato


Un po' a fatica, ma ecco i dati definitivi per le europee a Napoli. Le cose più rilevanti sono:
- Pdl primo partito in città (senza ancora un gruppo comunale unito). Con il 41 per cento.
- Ma 100 mila persone che un anno fa votarono Pdl, stavolta si sono regolate diversamente: da 263 mila voti a 163 mila voti.
- Ancora. Restando a chi invece ha votato Pdl. Due votanti napoletani del Pdl su 10 hanno dato la preferenza a Berlusconi. Due su dieci: 32 mila preferenze su 163 mila voti Pdl. E però capovolgendo: ci sono 8 napoletani su 10 che voterebbero Pdl anche se non ci fosse Berlusconi.
- Il Pd a Napoli aveva preso 182 mila voti l'anno scorso, e 108 mila stavolta. Il 27 per cento. Ora abbiamo anche un dato dell'attuale forza elettorale di Bassolino in città: le 18mila preferenze per il suo assessore Cozzolino. Il più votato. Poco? Molto? Seguono: Sommese 11mila circa, Montemarano 10.500 (circa 3 mila più di quelle dirottate sul figlio alle comunali 2006), e un bel risultato di Rosaria Capacchione con 7.653 (voto d'opinione puro).
- E' andato malissimo D'Alema. Il presidente di Red e capolista al sud De Castro, per il quale D'Alema s'è tanto speso nei giorni scorsi, si ferma sotto quota 1.500. Bastano per fare il consigliere di municipalità. De Castro è andato peggio persino del pugliese Lavarra, che a Napoli non s'è visto mai. Maluccio pure Pittella (3.400 voti).
- Idv al 10, Rifondazione al 5.1, Udc al 5.1, Sl al 4.3, Destra a 3.5, Radicali al 2. Con questi dati, fra 2 anni, non è detto che il centrosinistra perda al Comune.
- De Magistris più votato di Di Pietro.
- Sussulto verde: 3.500 voti a Di Palma, più di Vendola.
- De Mita ha preso meno voti di Alfonso Luigi Marra, quello che prescinde da ogni ideologia

update ore 14 Irpinianews scrive che in zona le preferenze per De Mita sono 16 mila. Poco? Molto?

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