mercoledì 6 ottobre 2010

Pagarci: a chi?

Di Borrelli vi ho già parlato. Quello che altre volte s'è qui taciuto, è che Borrelli, Francesco Borrelli - come si dice a Napoli - mette 'acoppa.
Letteralmente significa mette da sopra. Sempre che in italiano si possa dire: mette da sopra.
Il senso è: sopravanza. Lui scavalca. Esagera. Ci mette il carico. Mette 'acoppa.
Uno la spara grossa? Lui non si lascia intimidire. E sorpassa.


Cioè, che ne so, Salvini della Lega canta "senti che puzza scappano anche i cani"? E allora lui - che è stato assessore provinciale a qualcosa - fa mettere dei cartelli all'esterno di locali pubblici o pizzerie con la scritta "i leghisti qui non sono graditi". Cose così, che ci volete fare.
Ora, per esempio: i leghisti di Venezia sono un po' infastiditi dai gondolieri che cantano solo melodie napoletane. E invece di farsi una risata, perché davanti a una cosa del genere uno si dovrebbe fare una risata, Borrelli mette 'acoppa:
Abbiamo dato mandato ad uno studio legale di verificare se la Regione Campania e la città di Napoli possono vietare in altre zone del paese, per manifeste attività di razzismo e xenofobia, di cantare le nostre canzoni e di suonare la nostra musica previo permesso ed eventuale elargizione di denaro. In questo modo chi vorrà cantare la musica napoletana in Veneto dovrà chiederci il permesso ed eventualmente pagarci i diritti.
Vecchie cose su Borrelli
Manco fosse l'assessore di Belluno
Come porti i capelli, bella ronda
E le ronde dell'italiano?

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