martedì 2 marzo 2010

"Per dire cosa: buon appetito?"

Concita De Gregorio sul panino più contestato d'Italia

Quello che proprio non si può sopportare, e sì che sopportiamo parecchio, è la cagnara del giorno dopo: quella in cui gli artefici del pasticcio, cretini o criminali che siano, fanno la parte delle vittime. Non vogliono lasciarci votare, urlano in piazza, intervenga il presidente della Repubblica. Vogliono impedirvi di votare, dicono i manifesti in tutta Roma. Vogliono chi? Guardate che siete stati voi. Esiste una regola: ci sono un luogo e un termine entro il quale presentare le candidature. Lo sanno tutti, difatti ci si controlla a vicenda. Se uno va a mangiare un panino e non presenta le carte entro l'ora stabilita deve intervenire il presidente della Repubblica? Per dire cosa: buon appetito?

(qui)

2 commenti:

Idefix ha detto...

perchè, al di là della dietrologia sulle telefonate dell'ultimo minuto per cambiare un nome in lista, è la punizione esemplare dell'arroganza che merita un plauso in questo caso. Io m'immagino l'atteggiamento. "Guardi che è tardi, scade il termine per presentare la lista". "E voi vede' che per mezz'ora di ritardo nun me fanno presenta' la lista? Ma hai capito chi so'?"

ac ha detto...

Quell'Arturo. Un uomo buono. Un pezzo di pane.