Ogni domenica quelle scale fatte di corsa per poi restare senza fiato davanti all’immenso prato verde, voltarsi piano piano e osservare tutte quelle persone lì per lo stesso motivo. Anni calcisticamente bui, da Stanzione a Frappampina, ma poco importa. Poi arrivò Lui. Slanciato, biondo e con le ali, come lo ha descritto Maurizio de Giovanni. Il suo acquisto fu annunciato una sera d’estate dell’1984. Luigi Compagnone, sulla sua terrazza a Monte di Dio, sembrava un bambino.
E sì, perché essere figli di comunisti a Napoli negli anni Settanta significava anche avere dimestichezza con filosofi, scrittori, politici; confrontarsi precocemente col fujtevenne di Eduardo e quelle interminabili discussioni su Napoli metropoli europea, come diceva Maurizio Valenzi.(...) Questo sarà il Napolista: il pretesto per mantenere vivo un amore. E l’illusione di non aver del tutto disertato.
sabato 27 marzo 2010
"L'illusione di non aver del tutto disertato"
Massimiliano Gallo e Fabrizio d'Esposito hanno lanciato Il Napolista, sito di informazione e analisi politico-calcistica.
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