Io credo che i problemi siano iniziati quando abbiamo smesso di suonare in giro, nel '66. Durante la realizzazione del White Album, Ringo lasciò il gruppo dicendo che voleva farla finita con noi altri. Due giorni dopo era un'altra volta lì. Ma mentre incidevamo Abbey Road, John e io eravamo apertamente critici verso la musica degli altri e io mi accorsi che John non aveva nessunissimo interesse nel suonare quello che non fosse stato scritto da lui. E per l'album Let It Be, George se ne andava remando controcorrente per conto suo in alcuni pezzi, finché disse che stava lasciando il gruppo. Pochi giorni dopo ci una riunione a casa di Ringo, e lui fu d'accordo nel fare marcia indietro e aspettare almeno che il disco fosse finito. Ma io sentii che la frattura si stava allargando, perché John disse che eravamo fermi. Musicalmente fermi. Una sera, sarà stato nell'autunno del '69, ero a letto con linda e ci pensavo, ci pensavo, ne parlavo con lei e ci pensavo, finché capii cosami mancava. Suonare. Mancava a me e agli altri. Il contatto umano. Così mi venne l'idea di prendere un van e girare per i piccoli teatri dei piccoli villaggi, mettere una locandina che annunciasse i Ricky and Redstreacks, una roba così, la gente sarebbe arrivata eavrebbe trovato noi. A me pareva una grande idea, John disse, Tu sei scemo. La fissazione di John è suonare per 200mila persone, i festival, le adunate, eccetera. Ecco cosa voleva, ora lo capisco. Era la sua maniera di andare avanti, io la vedo in un'altra maniera.
Stavamo chiacchierando negli uffici della Apple. Ringo era lì, forse George non c'era. Allora John fa, Comunque me ne vado. Dice, Voglio il divorzio. Letteralmente così, Voglio il divorzio, e per la prima volta era serio. Questa cosa ci colpì. Fu allora che capimmo che quella grande cosa di cui eravamo stati parte non ci sarebbe stata più. Quella era una bocciatura. Fu quello a colpirci, il resto non contava. E' come lasciare la scuola, e dopo la ami. O una qualunque altra cosa con cui sei fissato. La nostra fissazione erano i Beatles.
A ripensarci adesso, credo che John sia stato grande nel dire, E' meglio per tutti, e ora sono sono d'accordo. Facemmo giusto l'album, il progetto Get Back, e sulla copertina c'era una fotografia che ci mostrava nella stessa posizione in cui eravamo sul primo album - l'impressione e lo sfondo furono riprodotti esattamente. Allora John disse, E' un cerchio perfetto, vedi. Io penso che tutto ciò che John faceva, fosse tremendo. Era il punto di vista di uno che dice "Okay, ora ce ne andiamo ognuno per conto suo". Non si può essere così legati come siamo stati noi, per un periodo tanto lungo, a meno che non si viva nella stessa casa. Da quel momento in avanti il punto vero fu trovare la forza per vivere ognuno la sua vita, e per me fu davvero la prima svolta dopo tanto tempo, e coincideva peraltro con l'incontro con Linda. Così, nei primi giorni del 1970 telefonai a John e gli dissi, Guarda che anch'io lascio i Beatles. Lui rispose, Fantastico finalmente siamo di nuovo in due a pensarla allo stesso modo.(trad. libera e re-interpretazione da un'intervista a Life di Paul McCartney, 1971)
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2 commenti:
Molto interessante... Unica precisazione: Let it be fu l'ultimo album ad uscire, ma non l'ultimo ad essere registrato. Dopo, infatti, ci fu "Abbey Road". L'ultima canzone incisa dai Beatles fu "I, me, mine", di George Harrison - con John Lennon assente.
Grazie, mica lo sapevo
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