giovedì 22 ottobre 2009

La declaration of dependence dei Kings of Convenience


Senza girarci intorno, va bene? E' arrivato uno dei 10 cd capolavoro dell'anno. E' dei norvegesi Kings of Convenience e il titolo è Declaration of Dependence, che arriva dopo 5 anni di silenzio. La loro grande capacità, con un suono così fortemente caratterizzato e personale, chitarre e voci, voci e chitarre, senza neppure un colpo di batteria, sta nel non cadere dentro il manierismo. Un pericolo forte, che con qualche pezzo potrebbero correre, ma che allo stesso tempo i Simon and Garfunkel versione anni Zero dimostrano di saper scansare. Se 24/25 avesse un tappeto d'archi, sarebbe non più indimenticabile com'è già, ma perfetta. Boat Behind va sottobraccio a un contrabbasso e ha un riff di violoncello che è come un trapano nella testa. Rule My World è una piccola perla. Scars on Land di grande atmosfera.
Il cd lo sentite sulla loro pagina myspace. Meglio avvertire che i pezzi rendono meglio se ascoltati in cuffia, o quanto meno con un auricolare. Disco del mese: sicuro. Se anche dell'anno si vedrà.

2 commenti:

Seconda serata ha detto...

E' da un pò che li seguo, e non c'è niente di più rilassante per addormentarsi...

Anonimo ha detto...

O ascoltarli per le strade di Noto, sospesi