martedì 26 maggio 2009

La crisi secondo Brunetta


E' altamente istruttivo leggere qual è il metro del ministro Brunetta per accettare l'idea che esistano una crisi economica e delle tensioni sociali:

La crisi sociale in Italia non c'è. Da noi non si sono sequestrati i manager come in Francia; non ci sono stati conflitti come in Gran Bretagna o in Spagna.

Lo dice come se la sola reazione possibile sia questa. Se mancano i sequestri di persona, non c'è crisi. Non c'è tensione sociale. Il sospetto è che se fosse accaduto, avrebbe dato la colpa ai sindacati e a chi soffia sul fuoco.
Accetta semmai l'idea che un po' di crisi sfiori i lavoratori autonomi. E però:

Però non si vedono artigiani, commercianti o piccoli imprenditori in fila per un pasto alla Caritas

foto | qui

2 commenti:

elena petulia ha detto...

Berlusconi ha, tra i tanti talenti, quello di scegliere personaggi incommentabili, che epr giunta diventano ministri. Brunetta, Gelmini, Alfano. Personaggi che ad immaginarti la loro vita privata non ci riesci. Figurati quella pubblica.

ac ha detto...

Ah, dunque non è solo un'impressione mia?