mercoledì 20 maggio 2009

I gentiluomini contro la camorra



Portici è una città in provincia di Napoli, 56mila abitanti su una superficie di 3 km quadrati, sì, avete letto bene. Già da qualche giorno la campagna elettorale per le comunali è segnata dalla parola camorra.
Riassunto.
Il sindaco uscente Enzo Cuomo, ricandidato dal Pd, ha denunciato alle forze dell'ordine che gente di camorra gira tra i negozi invitando a non votare per lui. Sostanzialmente perché in questi anni Cuomo ha fatto arrestare 5 persone attraverso uno sportello antiracket; ha multato i negozi che abbassarono le saracinesche al passaggio del feretro della moglie del boss; ha vietato le luminarie di Natale in strada, ché sono business dei clan.


Il candidato che a lui si oppone, un parlamentare Pdl, Marcello Di Caterina, comprensibilmente s'è un po' offeso. Dice: ma se non vota per te, allora intendi che la camorra sta invitando a votare me? E' seguito un lungo battibecco, all'insegna più o meno del chi si' tu e chi songh'io (trad.: who are you and who I am), e sono arrivati i soldati in città.

Oggi Di Caterina ha ritenuto di chiudere la questione facendosi venire la seguente idea:

Un 'Gentlemen's Agreement' che impegna il prossimo sindaco di Portici a inserire come priorità di governo la lotta a tutte le forme di condizionamento camorristico in seno all'amministrazione e all'assemblea. E' la proposta del candidato sindaco del Popolo della Libertà, Marcello Di Caterina.

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