Driiin… Driiin… Driiin… Era il telefono, altro che flusso di coscienza. Rannicchiato come un feto sul divanosulcortile, ottanta/cento allungò la mano per rispondere. Pronto. Driin…. Driin… Pronto. Driin… Driiin… Lui diceva Pronto, ma il Driin continuava. Un ultimo dubbio. Vuoi vedere che davvero si trattava di stream of consciousness? Fu un attimo. L’uomo che tutti chiamavano ottanta/cento scartò l’idea quando realizzò che stava rispondendo al telefono con un telecomando. Allora lo mise da parte come Lippi con Panucci, afferrò il telefono portatile, pose fine ai Driin con un definitivo Pronto, e fu stream of cordless. Ciao sono Sam, fece la voce dall’altra parte del filo, ed era già il primo errore perché i cordless non hanno il filo.
(continua)
(nella foto la terapia più diffusa contro l'abuso in letteratura dello stream of consciousness)
6 commenti:
bellissimo;o)
Grazie. Ho in mente 5 o 6 stagioni, da una trentina di puntate ciascuna
;o)
oh cazz!(scherzo)
con Jude Law nella parte di 80/100?
Mannaggia, meraviglioso.
Suonalo ancora Sam, quel telefono.
@ leoblog
Gli attori sceglili tu, non posso fare tutto io
@ petulia
Ogni sera alle 19.45
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