Le strade che non hanno nome, nel libro di Carotenuto, sono quelle della canzone degli U2 "Where the streets have no name" - che nel 1993, anno in cui sono ambientate le vicende della trama, sono in concerto a Napoli -, ma sono anche quelle di Napoli, o meglio, quelle che dovrebbero essere quelle di Napoli, per poter cancellare i pregiudizi che si incollano addosso alle persone a causa del nome della strada in cui sono nati o vivono. Si incollano perché ce li incollano gli altri e perché ce li incolliamo da soli, come se avessimo bisogno di un'immagine in cui credere, di un nome affisso sul muro per farci recapitare i pensieri.
(la recensione completa di Ramona Granato è qui)
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