Fra qualche ora comincia il Tour de France. C'è uno che conosco che non vedeva l'ora, perché dice che il ciclismo in tv gli fa fare mezz'ora di sonno al pomeriggio.
E' il Tour del ritorno di Lance Armstrong. Giusto per scaldare un poco il clima e per riprendere certi sospetti antichi, il ministro dello sport francese ha detto
Les contrôles se multiplieront et je dis à Lance Armstrong qu'il sera particulièrement, particulièrement, particulièrement surveillé.Non mi sta simpatico, Armstrong. Spero che non vinca. E sono sicuro - questo è un pregiudizio - che farà di tutto perché perda il suo compagno di squadra, lo spagnolo Contador. Ma è tipico dello star-media system che a un uomo spuntino prima l'aureola (con la bella favola del Livestrong) e poi le corna.
Ora. Se hanno le prove, lo tengano fuori dalla corsa. Se hanno un sospetto, lo dichiarino persona non gradita. Come pure con altri hanno fatto. Ma così che senso ha?
Così sembra Napoli. Dove si dice stai aparato (l'ultima vocale è una schwa), che Starnone scriverebbe stajaparàto e Buildo storpierebbe in stai aparat. Attenzione. Stai non è imperativo. Non è una frase che esorta. Sembra, ma non lo è. Stai è modo indicativo. La frase è dunque una minaccia. Significa: ora non ho la forza di farti niente, ma a tempo debito mi sconterai Quello Quello e Mariastella. Particulièrement, particulièrement, particulièrement surveillé.
Del resto il ciclismo è da tempo lo sport con più controlli anti-doping e con meno scrupoli nel tagliare le gambe ai suoi campioni. Il Tour quest'anno tiene fuori il ciclista numero uno al mondo, lo spagnolo Valverde. Il belga Boonen era stato escluso per problemi con la cocaina ed è stato riammesso poco prima della partenza dopo un reclamo. L'olandese Dekker è stato beccato per uso di eritropoietina pochi giorni fa ed è fuori pure lui. Però questi bandi non sono perpetui. Durano un anno, poi fischiettando fischiettando ti fanno tornare. Per dire: l'anno scorso tennero fuori l'Astana (che è proprio la squadra di Armstrong e Contador).
L'americano da seguire al Tour è un'americana. Si chiama Nancy Toby, del Maryland. Ha un blog che si chiama Lanterne Rouge, il nome col quale al Tour chiamano l'ultimo in classifica. Ed è di quello che parla, Nancy. Degli ultimi. Nancy è l'aedo degli ultimi.
Anche stavolta sarei felice se vincesse uno fra Cadel Evans o Andy Schleck.
La sorpresa della prima tappa di oggi può essere un tale che si chiama Frantisek Rabon.
Qui una serie di numeri in cui naufragare per cinque/dieci minuti.
Qui i canali che danno il Tour in streaming.
Oggi si comincia da Monaco. Sulle strade del circuito di Formula uno. L'ultima volta che il Tour arrivò a Monaco era il '64, vinse Anquetil, che poi vinse pure il Tour.
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