Con le dita accarezzai leggermente il suo profilo, le sue labbra sottili, il collo sudato, il petto. Era completamente glabro e aveva seni pieni quasi femminei che non avevo mai visto in nessun uomo prima di allora. Tutta quella cortesia quasi femminea nel suo tono di voce mi dava sui nervi. Sapeva essere divertente senza rendersene conto, al di là del suo aspetto vagamente triste e curiosamente anonimo. ”Succhiami i capezzoli, Cleo” mi implorò.Capito, no? L'autrice si chiama Maria Gabriella Genisi. Abita a Bari.
L'altro giorno mi ha chiamato da Bari un amico, che in omaggio alla Genisi chiamerò Ronaldo Pugliese.
Dal caso D'Addario in poi, Ronaldo è incazzato per due motivi. Uno: di questi giri baresi lui non era a conoscenza, e gli secca essere escluso. Due: da milanista gli secca che Berlusconi abbia venduto Kakà, e poi invece guarda i soldi come li spende.
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