Il muro non cadde per tutti, il 9 novembre dell'89.
Nove ragazzi tedeschi rimasero nel mondo in cui si trovavano per un anno ancora. Tutti insieme.
Thomas Bansch aveva 26 anni, oggi lavora nell'amministrazione penitenziaria della Germania. Hans Sennewald, 28 all'epoca, fa il commercialista. Thomas Woddow, ora che è quarantenne, si dedica come docente specializzato ai portatori d'handicap. Roland Schroeder vive ancora a Dresda, Andre Hache e Frank Pawlowski sono a Berlino. Michael Peters, che aveva 21 anni nel 1989, è titolare di un negozio di prodotti per surf e vela a Rostock. Lutz Thiede, 43, ingegnere del genio civile, da vent'anni non ha più contatti con gli altri 8 del gruppo d'allora. E poi c'è Peter Thiede, che nel giorno in cui cadde il muro salì sulla sua Trabant con la fidanzata Ines e l'amico Steffen per raggiungere la frontiera a Lubecca. "I doganieri ci diedero 100 marchi come regalo di benvenuto". Non erano lì per scappare all'ovest. "Facemmo un giro e tornammo a Rostock".
Peter Thiede, e i suoi amici Lutz, Michael, Frank, Andre, Roland, Hans e i due Thomas, sono i nove che hanno vissuto per un anno come se il muro esistesse ancora. Fino al novembre del '90. Erano i membri dell'otto con della nazionale di canottaggio della Ddr, la Germania dell'Est, e avevano un impegno da onorare con la vecchia maglia. I campionati mondiali del novembre '90 a Lake Barrington in Tasmania. Mentre la nazionale di calcio della Germania unita, con Beckenbauer ct, vinceva i mondiali di calcio in Italia, quelli del canottaggio andavano ancora divisi, 12 mesi dopo la caduta del muro.
L'Equipe ha rintracciato Peter Thiede, oggi allenatore dei giovani canottieri tedeschi, e l'ha fotografato con la vecchia maglietta d'allora. Fu l'ultimo evento sportivo della storia con la Ddr al via, e la gara dell'otto fu l'ultima della manifestazione. Insomma, quei nove furono gli ultimi cittadini dell'est. Come finì quel mondiale? Medaglia d'oro alla Germania ovest, medaglia d'argento al Canada, medaglia di bronzo alla Germania est. Dopo la premiazione, una volta giù dal podio, gli equipaggi delle due Germanie risalirono in barca e se ne tornarono in albergo, però mescolati. L'ultimo pezzetto di muro era caduto per sempre.
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