lunedì 2 novembre 2009

Angelo, del rione Monti


Per una clamorosa coincidenza tra il post di Numero22 e certi commossi manifesti commemorativi visti nel rione Monti a Roma in memoria di un uomo che si chiamava come me, che dormiva nella zona in cui dormo io, morto nel giorno del mio compleanno, mi sono messo a saperne di più.
La straordinaria storia di Angelo Pagotto, il barbone del rione Monti, è raccontata sul blog di Luigi Accattoli:

Era arrivato a Roma con un’Alfetta senza documenti che gli fu sequestrata davanti all’Angelicum e restò senza alloggio. Poi gli tolsero anche un Fiorino che gli era stato procurato dal padre Mongillo dell’Angelicum, gran teologo moralista. Gli abitanti del quartiere ultimamente gli avevano regalato con una colletta una Fiat Tipo dove potesse dormire, parcheggiata sotto l’abitazione dei Napolitano, in via dei Serpenti. Quando Giorgio Napolitano fu eletto presidente della Repubblica, la polizia la portò via per “ragioni di sicurezza” ma la signora Clio gli procurò un furgoncino nuovo e in quello ha dormito fino all’ultimo. E’ morto il 23 ottobre e subito la gente è andata dal parroco: “Dobbiamo fargli un bel funerale”. Alla messa c’era mezzo quartiere.

1 commento:

elena petulia ha detto...

Ma che ingiustizia, direbbe Calimero, disegnato appunto dai fratelli Pagot(to).