martedì 7 maggio 2013

Il certo verde-limpido della Ortese

Una pagina, un giorno
Una luminosità gialloambrata era tutto ciò che appariva all'orizzonte, mentre, a destra, ancora s'intravedeva la costa bassa e nuda del Portogallo, finché non sparve, come un'ombra, definitivamente. Allora, a quella luce rosata si mescolò un certo verde-livido, e le onde, pur senza agitarsi, divennero più grosse. Era l'una del 7 maggio, e durante le nozze e la mattinata erano passate altre miglia, senza che perciò lo scenario mutasse.

(Anna Maria Ortese, L'iguana, 1965)

1 commento:

elena petulia ha detto...

Ah, che meraviglia la Ortese.