venerdì 17 giugno 2011

Perché non è un Wimbledon come gli altri

A Parigi è finita con un'altra sconfitta contro Nadal. Un altro Roland Garros perso da Federer in finale contro lo spagnolo. Ed è il quarto in 5 anni. Peraltro una cosa semi storica, nel senso che si tratta del primo Roland Garros vinto dal numero uno al mondo dopo 10 anni.
Ora il bilancio complessivo dei loro confronti diretti è di 17 a 8 per Nadal.
Poiché Federer viene da un po' sospettato di essere il più grande tennista della storia (anche - ma non solo - perché ha vinto 16 titoli di Slam, più di tutti), un paio d'anni fa si ragionava sui motivi per cui se qualcuno volesse togliergli il titolo di greatest, potrebbe farlo solo attribuendolo a Nadal.
Perciò le domande da porsi adesso che sono noti i tabelloni del prossimo Wimbledon sono: com'è possibile che il più grande di sempre abbia perso 17 volte da un suo contemporaneo? E se uno perde 17 volte da un suo contemporaneo, più del doppio delle partite vinte contro di lui, può ancora dirsi superiore a lui? Ancora sì. Vediamo perché.

Bisogna prendersi la briga di andare a guardare i loro 25 confronti diretti. Di questi 25, ben 14 sono stati giocati sulla terra, dove Federer ha vinto solo 2 volte contro Nadal. Questo significa che 12 delle 17 vittorie di Nadal sono venute sulla terra battuta. Non è dunque in discussione la sua superiorità su questa superfice, però bisogna domandarsi com'è possibile che più della metà dei match fra di loro si sia giocata su terra.

Eccolo, il punto. Per molti anni, la sola maniera di vedere un Federer-Nadal era aspettare che tutt'e due raggiungessero la finale. Ma per molti anni Nadal non c'è riuscito a New York, né a Wimbledon, né in Australia. Questo vuol dire ancora che le sfide con Federer sono state a lungo possibili solo sulla terra. Dove è quasi impossibile battere Nadal. Se Nadal avesse raggiunto negli anni scorsi qualche finale in più negli altri Slam, probabilmente il record di scontri diretti sarebbe diverso. Probabilmente ci sarebbe meno scarto.
Bisogna peraltro aggiungere che Federer è un ottimo giocatore su terra. Agassi per esempio ritiene che senza Nadal, Federer sarebbe già a 5-6 Parigi vinti di fila, il che è un'ovvietà solo in apparenza: perché senza Borg non si può dire che 5-6 Parigi sarebbero stati di McEnroe. A scanso di equivoci con Buildo, va precisato che la terra è una superficie degna quanto le altre, ma a nessuno verrebbe in mente di sminuire la grandezza di Sampras perché non ha mai vinto Parigi.
Federer e Nadal sono vicini nel loro valore su qualunque superificie, ma il fatto che Federer non riesca a batterlo su terra non indica che gli sia inferiore. Almeno: non ancora. Ed ecco l'altro punto. Perché Nadal ha vinto l'ultimo New York e ha vinto pure gli ultimi due Wimbledon cui ha partecipato. Vediamo come va questo che comincia lunedì.
Perché se lo vince Nadal, be', allora forse un discorsetto sul greatest andrebbe fatto.

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