mercoledì 10 febbraio 2010

Il soldato dell'amore


Ma dai. E' lei? Proprio lei? Nooo. La donna che ha venduto 50 milioni di copie con un solo disco? L'unica che ci sia riuscita in Inghilterra? In 14 anni è stata in tour solo una volta e negli ultimi 10 non ha più fatto dischi. La voce più proustiana del mondo. Apre bocca e scatena la tempesta dei ricordi.
Sade è rimasta elegante come nei giorni lontani di Smooth Operator, giorni in cui gli amori profumavano di vinile. Forse è sbagliato cercare in questo Soldier of Love il sapore di x anni fa, e però signora maestra ha cominciato lei. Solo qua e là (in Skin forse e col reggaettino di Babyfather) propone qualche suono diverso dal suo standard. Diciamocelo però: E' qualcosa di diverso dal suono di Sade che cerchiamo quando facciamo play su Sade?

The Moon And The Sky e Bring Me Home cavalcano le atmosfere dello Sting fine anni '80, sebbene appena appena più sintetiche. Dentro In Another Time c'è finanche uno dei quei sax che in giro non si sentono più. Rolling Stone ha scritto che questo è il disco ideale per piangere su un divano, anzi su un costoso divano. Sì, perché anche adesso - come gli amori che profumavano di vinile - Sade tiene un po' a distanza.

Il disco lo sentite tutto qui.

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