Al misterioso universo che abita il profilo psicologico di un collezionista, nel tempo, si sono dedicate illustri menti. Hitchcock, Malraux, Ottanta/Cento. In principio erano i francobolli. Poi è venuta la Panini con le figurine. Dopo gli ovetti Kinder. Sono arrivati quelli delle schede telefoniche. E le maglie di calcio. E le Barbie. Io sono affascinato dalle pubblicità che in tv reclamizzano le uscite in edicola di nuove collezioni. Mi sforzo di capire, e un poco la capisco persino, la passione di chi costruisce vascelli o compra le automobiline di Formula Uno. I soldatini e i carrarmati fanno tornare bambini, le navicelle spaziali evocano Star Wars.
Ma i modellini in scala 1:43 dei più famosi trattori, chi se li compra?
4 commenti:
Eppur si muove. Non capisco neanche io. So solo che vicino a me c'è un negozio che si chiama Pracchi che svende a 0,50 tutti i regali delle vecchie raccolte (animaletti di cristallo, la collezione dei bicchieri da birra, i modellini, etc).
Ehm... Scusa... Che... per caso ci sono pure i Gormiti?
Si, probabilmente lo e
Perche non:)
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