venerdì 2 luglio 2010

Colpo di scena

Uno non avrebbe mai immaginato che il percorso da tifoso di Wittgenstein-Sofri potesse coincidere con quello di un bambino nato a Bagnoli. Fino al punto da desiderare una finale Olanda-Argentina solo per congiungere il filo che da Rudy a Diego.

Due anni dopo, il Napoli comprò Ruud Krol, che aveva già trentun anni ed era sempre sembrato il più autorevole e “grande” degli olandesi. Krol quindi veniva in Italia. Mi ricordo la copertina del Guerin Sportivo (direttore Italo Cucci). Il Napoli diventò la mia squadra (fino ad allora ero stato pigramente juventino, confesso: ma in provincia si era solo juventini o milanisti, allora).
Il Napoli di Krol arrivò straordinariamente terzo, ma la mia scelta si rivelò davvero fortunata e lungimirante negli anni successivi, i più emozionanti della mia vita di tifoso. Che capovolsero – assieme alla locale svolta democratica – i miei sentimenti per gli argentini. La mia squadra, in questi mondiali 2010, sono loro e ho per Diego la stessa irragionevole commozione e fratellanza che hanno i napoletani veri.

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