mercoledì 21 luglio 2010
Le anteultime / Vincere
I film visti quando li hanno già visti tutti
Lui si sfila la camicia e quando la bacia le stringe la gola. Lei invece quando si baciano gli cerca sempre il labbro inferiore e a letto fa aah, ìh, aah. La prima mezz'ora se ne passa così. Che uno pensa: se proprio avessi dovuto scegliere un verbo per dare un titolo a questo film, certamente non sarebbe stato "Vincere".
Però poi passa.
Poi la storia si sblocca, esce dalla camera da letto, c'è una bella scena con lo psichiatra che spiega a Giovanna Mezzogiorno qual è il ruolo della donna per i fascisti, lei è veramente brava, forse è la sua interpretazione che regge un po' tutto, e alla fine del film resta dentro un gigantesco raccapriccio. Per come sono malridotte le unghie di Filippo Timi.
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3 commenti:
Filippo Timi, che strano tipo. Mi mette a disagio, quell'uomo.
Fai un sospiro profondo. Secondo me è un furbacchione.
Ni. Ho letto il suo libro, scritto con Albinati: insomma, disagio puro.
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