Uno si chiede qual è il motivo. Va bene che a La Spezia celebrarono Alexia, come a Rho fecero con Annalisa Minetti, a Masserano con Gilda, a Sora con Anna Tatangelo, a Trivero con Mino Vergnaghi, a Formia con Tiziana Rivale, e a Fratta di Oderzo con i Jalisse.
Va bene ma uno si domanda perché il sindaco della terza città d'Italia - la città di Enrico Caruso, dove è nato Riccardo Muti e mettiamoci pure Carosone, Ranieri e Pino Daniele - perché il sindaco della terza città d'Italia avverta il bisogno di premiare Sal da Vinci. Che il festival peraltro non l'ha neppure vinto, e non è arrivato neanche secondo.
Va bene ma uno si domanda perché il sindaco della terza città d'Italia - la città di Enrico Caruso, dove è nato Riccardo Muti e mettiamoci pure Carosone, Ranieri e Pino Daniele - perché il sindaco della terza città d'Italia avverta il bisogno di premiare Sal da Vinci. Che il festival peraltro non l'ha neppure vinto, e non è arrivato neanche secondo.
Forse alla Iervolino devono aver detto: sindaco, dai, premiamo Da Vinci, e lei ha creduto che fosse Leonardo.
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