lunedì 25 agosto 2008

Monopoli, non quella in Puglia


Esce il nuovo Monopoli. Stavolta non si comprano strade, case e alberghi, ma intere città. La cosa divertente è verificare come i giochi se ne infischino della politica. I giochi come i Giochi. Prendiamo l'Italia: l'unica città presente sul cartellone è Roma, e non voglio neppure immaginare Bossi, Maroni, Calderoli, Gelmini e compagnia. Ci sono Riga e Kiev, e non c'è Mosca. Oh dico: non c'è Mosca. Sul Paìs leggo che c'è Barcellona e non c'è Madrid. Per la Polonia c'è Gdynia e non Varsavia. Non solo. C'è Gdynia, e non c'è Berlino. Non c'è il Sud America. Mentre anche gli Stati Uniti, come noi italianuzzi, hanno soltanto una città in gioco, New York. Ma sorpresa delle sorprese, ci sono nazioni che hanno più d'una città. Il Canada ne ha tre: Toronto, Vancouver e Montreal. E soprattutto ta-ta-ta-tà, ne ha tre pure la Cina. Pechino, Hong Kong e Shanghai. Come la mettiamo? C'è solo una via d'uscita. Quando finiremo su quelle caselle ogni volta che ci giochiamo, dovremo ricordare il mancato rispetto dei diritti umani.

5 commenti:

elena petulia ha detto...

Rido. Un po' come nel giro del mondo di Barbie, uno dei giochi in scatola che adoravo da piccola. C'era per esempio Antananarive.
Anche qui? Non è che si tratta di plagio??

Anonimo ha detto...

Fra un po' sostituiranno le città con gli stati di risiko. In fin dei conti cambiano solo le armi (carri armati o denaro). Anzi riuniranno i due giochi in uno solo, dove non ce la fai col denaro mandi i carri e viceversa.

RIP

Anonimo ha detto...

@ elena
Uau, che mi sono perso. Mia sorella aveva il Dolceforno, e quando la domenica pomeriggio tornavo dallo stadio mi faceva trovare un parallelepipedo di gesso bruno che lei spacciava per una torta al cioccolato

@ RIP
Ovviamente puoi anche farti saltare in aria coi dadi nella cintura

elena petulia ha detto...

Il dolceforno, il mio sogno! ma la mamma non me l'ha mai comprato. Acci, che fortunati voi! Avevo però la maglieria magica di Barbie, arrotolava tubolari di lana totalmente privi di senso.

Anonimo ha detto...

@ elena
E' così che Missoni ha iniziato a costruire il suo impero.