lunedì 7 marzo 2011
Tripoli 2011
Ora che Obama avverte Gheddafi della possibilità che la Nato intervenga con le armi, torna in mente che per gli americani la Libia è un nome che si lega alla guerra. Solo alla guerra. Non c’è stato film sulla Libia che abbia avuto un soggetto diverso. Dall’Humphrey Bogart che muore di sete nel Sahara di Zoltan Korda, al Richard Burton della Vittoria amara di Nicholas Ray, al John Payne che interviene con la marina contro i pirati di Tripoli. Richard Gere, in Power di Sidney Lumet, è un pubblicitario “capace di trasformare Gheddafi in Babbo Natale”. E torna in mente Troisi, quando diceva che gli americani in realtà fanno le guerre per dare nuove idee a Hollywood.
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