giovedì 7 ottobre 2010

Vargas Llosa, detto 'o Nobbèl

Ero a Napoli quando ho letto Gomorra di Saviano. Mi sentivo felice perché a contatto con una città bellissima, piena di opere d' arte, di vitalità, di colori, di sapori, di gente. Poi ho avuto una reazione strana. Andando avanti nella lettura, ho cominciato ad avere paura. La violenza di cui parla Roberto ha iniziato a fare da sfondo alla bellezza. Napoli si è trasformata in una città sinistra, piena di persone che soffrono, ha mostrato le sue viscere è stato un colpo durissimo. Ma questa è la prova della necessità di Gomorra.
[Mario Vargas Llosa, premio Nobel]

1 commento:

elena petulia ha detto...

Molto, molto ben detto.