giovedì 13 marzo 2008

Mario e Marcelo

Marcelo mostra a Mario
i mesi di attesa che gli toccano
Mario, 64 anni, ferroviere in pensione. Mio zio. Controllava otto treni per notte. Si è rotto un legamento della spalla cadendo da una scala: puliva i vetri in casa di sua figlia, precaria e neo-mamma anche se non ha sposato Piersilvio. Per l'operazione Mario è rimasto un mese in lista di attesa, e poi per una settimana in corsia per non perdere il posto. La spalla gli fa male ancora. Hanno scoperto che il filo all'interno è troppo lungo. Devono operare di nuovo e tagliarlo. Un altro mese di attesa, ma gli hanno fatto capire che se fa una telefonata a Montemarano, i tempi si accorciano. Magari Montemarano fa il miracolo. Gli accorcia pure il filo.
Non è per avarizia: Mario ha una tariffa con cui paga solo lo scatto alla risposta. Non è neppure per moralismo, lui chiamerebbe. Ma è tra i tanti che quel numero di telefono non ce l'ha. In alternativa gli hanno detto che l'intervento si può fare privatamente. Settemila euro.
Marcelo, 30 anni, centravanti. Di cognome fa Zalayeta. Ha segnato 8 gol in un anno. Si è rotto un legamento del ginocchio scontrandosi con Mexes domenica pomeriggio. Lunedì l'hanno operato. Non perché abbia chiamato Montemarano. 
Ora, nel momento in cui i partiti diventano tutti più uguali, viene il sospetto che tra le persone invece esistano ancora diseguaglianze. Discriminazioni, ecco. Non per il colore della pelle, almeno non stavolta. Non tra italiani ed extracomunitari, almeno non stavolta. Il sospetto è che chi si rompe una spalla viene trattato peggio di chi si rompe un ginocchio. E questo non è bello.
Che poi se zio Mario aveva settemila euro da spendere, si teneva il filo lungo nella spalla e se ne andava due settimane a Parigi con mia zia. 

5 commenti:

elena petulia ha detto...

Ma come facevo, prima di leggerti? Lasciamo perdere gli ospedali. Io ho anche una ricchissima mutua, automatica. Ma non la uso e se e quando sto male vado al pronto soccorso. Dove peraltro sempre l'abito fa il monaco. Purtroppo. Di democratico non c'è nulla. O meglio c'è pochissimo e quel pochissimo va difeso a tutti i costi. Perché cresca, diventi grande e si riproduca.

Anonimo ha detto...

Durante la mia più recente puntata al soccorso, sono entrato con un bimbo che aveva un ditino fratturato, e siamo tornati a casa con lo streptococcus pyogenes

Anonimo ha detto...

lo streptococcus pyogenes? è un cucciolo?

P.S. sono quasi sicuro che gli 8 gol li avrebbe fatti anche ZioMario.
P.P.S. 7000 euro per 2 settimane a Parigi? Col dollaro debole Zio Mario potrebbe farsi 7 mesi a Rio. Diglielo. Scommetti che gli guariscono anche il crociato?

leob

Andrea Ferrigno ha detto...

E che diamine, sono già sposato!!

buildo ha detto...

Ho capito bene? Vuoi che Montemarano faccia il filo a tuo zio? Che schifezze! Ha ragione Casini: tutela per la moralità e per quel filo che ci lega al passato. A zio Mario l'hanno fatto troppo lungo? Ma chi di noi non ha mai fatto un filone? Non prendertela, sii più filosofo