La sigla del tg parte alle nove e mezzo. Murielle s'affaccia in video, dice buonasera e dà le ultime notizie che arrivano da Rabat e Tunisi, Tangeri e Kairouan. In francese e in diretta, dagli studi in arancione e blu di Tele Club Italia, la tv privata di Giugliano che parla agli immigrati di Napoli e provincia. Un angolo di integrazione chiamato Tg Maghreb: la cronaca, gli eventi, lo sport. Le notizie dall'Italia e quelle dai paesi d'origine dei tanti marocchini e tunisini arrivati qui a inventarsi la giornata. La maniera per farli sentire meno estranei qui, e meno distanti dalle loro case.
Il tg del Nord Africa è un'idea venuta a una ragazza giunta a Napoli dalla Normandia, un po' per studio e un poco per amore. Murielle Gasner studia Lingue straniere e Comunicazione all'Università di Caen. Il corso a cui è iscritta prevede uno stage obbligatorio all'estero in un ente di cultura, al termine di ogni anno accademico. Ha telefonato ad associazioni, movimenti, istituzioni. Niente da fare, porte chiuse. Così ci ha pensato Raffaele, lo studente napoletano di Scienze politiche conosciuto a Caceres l'estate scorsa frequentando il Progetto Erasmus. Il suo fidanzato. «Vieni a Giugliano. Ho un amico che lavora in tv». E la tv è di proprietà di un'associazione onlus, la "Dreamer". Si può fare. Anche l'Università di Caen dà l'okay. Quel che può fare Murielle, senza nessuna esperienza giornalistica alle spalle, è tirar fuori un'idea, il suo francese e una bella faccia tosta. Così va in video a parlare ai maghrebini di Napoli, una delle 10 città italiane in cui gli immigrati se la passano peggio, sopravvivendo con un reddito annuo pro capite di 10.570 euro.
Funziona.
tanto che le notizie dal Maghreb ora sono attese anche nel casertano e nel basso Lazio, Formia compresa, dove si spinge il segnale della tv. I consolati collaborano. Inviano notizie e messaggi da far giungere alle comunità di immigrati presenti sul territorio. La presidente di "Dreamer", Anna Oranges, ha aggiunto solo un angolo di servizio: informazioni sulla maniera d'ottenere un documento, a quale asilo rivolgersi per il proprio bambino, le istruzioni di base per vivere meglio. Un esito sorprendente rimbalzato fino a Caen. La professoressa Schroeder, coordinatrice del corso universitario di Lingue straniere e Comunicazione, si dice entusiasta della sua studentessa. A casa Gasnier è arrivato un dvd con la registrazione dei tg di Murielle: figurarsi papà Jean Marie, professore di lettere e geografia, e mamma Elaine, una maestra elementare. Un successo che ora rischia di diventare un problema: Murielle a ottobre dovrà tornare all'Università. «Certo che vorrei continuare, mi piace quel che sto facendo. Non ero mai entrata prima in uno studio televisivo. Tranne un po' di fifa iniziale, tutto è andato bene. Non avevo immaginato che il mio stage sarebbe stato tanto divertente». Divertente e utile. A Tele Club Italia, dove per far spazio a cultura e servizio, hanno sgombrato il palinsesto da cartomanti e 166, studiano una formula per trattenere Murielle anche il prossimo autunno. «Faremo in modo che rimanga con noi». Magari trasformando il Tg Maghreb in un appuntamento bimestrale, e vuol dire che andrà più spesso in video il notiziario in ucraino, tanto ormai la formula è vincente. Il tg per le badanti.
Repubblica Napoli, 20 luglio 2005
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