Una pagina, un giorno
Il 2 di aprile cadeva il secondo anniversario.
"Bisogna questa volta celebrarlo fuori di Roma", disse Ippolita. "Bisogna che noi passiamo una gran settimana d'amore, soli, dovunque, ma fuori di qui".
Giorgio disse:
"Ti ricordi, l'anno scorso, il primo anniversario?".
"Mi ricordo".
"Era di Pasqua, la domenica di Pasqua...".
"Io venni da te, la mattina, alle dieci...".
Stabilirono di partire il 2 di aprile, col treno del tocco. Si trovarono alla stazione, per l'ora stabilita, tra la folla, provando entrambi in fondo al cuore una gioia ansiosa.
(Gabriele D'Annunzio, Trionfo della morte, 1894)
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