In nove mesi l'Argentina ha scritto e approvato una legge sulla morte degna, intesa come il diritto di un paziente in stato vegetativo o terminale di vedere terminati quei trattamenti che prolungano la vita artificiale. Il consenso potrà arrivare dal paziente stesso o dai suoi familiari. A novembre scorso il sì dei deputati, ieri quello al Senato. Tutto è cominciato ad agosto, quando una donna supplicò il Parlamento affinché le desse una legge per la sua Camila.
Camila ha tre anni. Per un errore dei medici durante il parto, nacque senza vita. La rianimarono per 20 minuti. Il cuore riprese a battere, ma non ha mai respirato da sola, né visto, parlato, ascoltato, pensato. La storia di Camila è qui. Sua madre dice che questa legge non ha niente a che fare con la morte, ma con la vita.
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