mercoledì 20 aprile 2011

Lo scopriremo solo vivendo

I dati più affascinanti per studiare la società italiana sono quelli della tv. Un anno fa, per esempio, Il Sole 24 Ore pubblicò l'elaborazione di uno studio secondo cui il record di teleconsumo apparteneva alla Calabria, 4 ore e mezza in media al giorno davanti alla tv, poi venivano Basilicata e Puglia. Ultimo posto: Trentino Alto Adige. C'era un'ora e mezza di differenza al giorno. 
Erano molti i dati interessanti. Per esempio Canale5 batteva Rai1 come canale generalista più seguito solo in 5 regioni, tra cui Piemonte-Lombardia-Veneto. E poi era bello il dato sulla Valle d'Aosta, dove si evinceva un uso young della tv: canale più visto Italia1 e sul satellite Raisat Yo Yo. A proposito di canali sat in 10 regioni su 20 il più visto era un Kid Channel (Boing, Yo Yo, Rai Gulp, Disney).


La tv baby sitter, tutto sommato, non è un fenomeno nuovissimo. Ma la cosa più bella di tutte stava forse nel fatto che nella Calabria delle scorpacciate tv il canale più visto era Lady Channel, un rifugio di telenovelas e soap opera. A me piaceva pure il dettaglio relativo a Un posto al sole: la serie napoletana faceva il picco di ascolti in Lombardia e Trentino.
Oggi invece c'è su Repubblica un bel confronto di dati fra le due diverse Italie che erano davanti alla tv lunedì sera. Una con Montalbano (peraltro una replica, una terza replica) e l'altra col Grande fratello 11 (la finale). Montalbano ha vinto in una fascia d'età superiore e fra i laureati, mentre non c'è corsa in favore del Gf11 nella fascia teens 12-17 anni (e per inciso anche fra le donne 25-34 anni).
Ora. La domanda che mi faccio. Se è così, se Mediaset spadroneggia nel ruolo di formazione del telespettatore, i 12-17enni di oggi, quando un domani saranno laureati passeranno al Montalbano dei giorni loro o continueranno a seguire il Grande Fratello 21?

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

già, è davvero una domanda interesante ...

ecudiélle ha detto...

visto che canale 5 esiste da 30anni e il grande fratello da più o meno 15, la risposta è nei dati. o nella realtà