I vostri leader che oggi chiedono soldi allo Stato per soccorrere la vostra economia si sono immaginati un federalismo punitivo verso il Sud. "Fate come noi, fate da soli", ci avete detto nei convegni accademici e nelle parole dure dei comizi leghisti. Eppure oggi scoprite che da soli non si può, da soli non si va da alcuna parte, che senza l’Italia il Veneto è piccola cosa. (...) Eppure quella terribile parola, "Arrangiatevi!", mi muore in gola. Non la posso dire, non la so dire. Vorrei spiegarvi che siamo figli dello stesso paese che non sa difendere le “pietre” di Pompei, le vostre fabbriche e le vostre case. Che quegli uomini politici che vi incitano a odiarci sono i nostri nemici e i vostri nemici. (...) Siamo una nazione di popoli soli che sta smarrendo anche la coscienza di essere una comunità costruita con fatica e sacrifici, che vive dei rancori del Sud e del Nord, delle paure che spingono i vostri sindaci leghisti a negare persino le panchine agli extracomunitari.
(Giuseppe Caldarola, nato a Bari, da
Il Riformista)
3 commenti:
però io ci avrei messo pure questa parte del pezzo:
"Qualcuno di voi ha fischiato Umberto Bossi e Silvio Berlusconi che si sono fatti ieri un viaggio elettorale davanti alle telecamere accese. Altri hanno applaudito Bossi che ha detto che ci saranno gli “schei” per voi, che ci pensa lui, che sarà il vostro Clemente Mastella".
il secondo commento mi sembra molto più interessante del primo
Dove c'è gusto non c'è perdenza
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