martedì 13 aprile 2010

Tony Pagoda e Walter Speggiorin

Dunque, ricapitolando. Prefazione: bellissima. Incipit: uno degli intercalari più anacolutamente poetici: "Che poi". Finale: commovente. E in mezzo? In mezzo c'è più roba che in un peperone imbottito. Cos'è il sesso a 15 anni e cos'è a settanta. La nostalgia per la semplicità. Per le risate. A me pare anche nostalgia di Napoli. O forse è solo la mia. Una lingua meravigliosa. Che hanno paragonato a quella di Gadda, e ora capisco perché. Il primo romanzo che cita Walter Speggiorin. D'Orrico sul Corriere ha scritto che Tony Pagoda è il più grande personaggio della letteratura contemporanea. Bah. Non perché non mi piacciano le iperboli. Anzi. Ma quando nelle pagine di Paolo Sorrentino e del suo "Hanno tutti ragione" appare Alberto Ratto, che ve lo dico a fare.

5 commenti:

Zio Scriba ha detto...

L'intelligenza sarà pure in via d'estinzione, ma per fortuna i suoi semi si spargono ancora nel vento del web. Ti ho visto da grafemi (Paolo Zardi) e ho fatto un salto qui. Conto di rifarlo spesso (e per farlo più in fretta mi permetto di infilarti nel mio blog roll)
Ciao!

p.s. bellissima quella cosa sul contatore e le figure dimmerda.
p.p.s. e dico chiocciola pure io

criz ha detto...

Ma allora vale la pena leggerlo o no? sono molto curiosa...anche perchè sembra essere in pole position per lo Strega... ma io diffido sempre un po' dei libri troppo "lanciati" dal marketing...e accarezzati dai premi.

Aspetto consigli da "esperto" :)

baciiiiiiiiii criz

Stella ha detto...

lo compro!

ac ha detto...

@ zio scriba
Grazie. Ricambio. A presto.

@criz e stella
Molto molto bello. Ben scritto. Molto napoletano anche. Nella lingua e nei ragionamenti. Un impasto di "alto" e "basso". Un'intera galleria di musica leggera italiana. Un'amica mi ha detto che è molto maschile, e che alle donne rischia di piacere meno. Dopo averlo letto ho capito cosa intende, ma non condivido. A me veniva di leggerlo con l'inflessione di Toni Servillo. E poi ci sono un paio di citazioni da film memorabili. Scopritele voi. E poi c'è Speggiorin, ve lo giuro. Non potete non sapere che cos'è stato per noi napoletani Speggiorin.
Non ho ancora letto gli altri candidati allo Strega, mi incuriosisce "Acciaio". Se vince Sorrentino, ci sta.

criz ha detto...

ok leggo Sorrentino. una napoletana deve farlo! anche se donna.

"Acciaio" lo sto leggendo... forti le descrizioni del lavoro in fabbrica....il resto...mhhh...faccio fatica ad andare avanti...ma ce la farò...e chissà...forse è solo colpa del fatto che in questo periodo sto leggendo solo grandi classici...e il confronto è duro..:)